Nove persone arrestate a Reyhanlı

Nove persone sono state arrestate oggi in connessione alle due esplosioni avvenute ieri a Reyhanlı. La tensione è alta nella città di Hatay: i funerali di alcune delle vittime si stanno tenendo oggi.

Oltre un centinaio i feriti. Si specula su chi sia il responsabile dei micidiali attacchi. Finora nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità per le due autobombe. Il vice-Primo Ministro Beşir Atalay ha dichiarato che le nove persone arrestate oggi sono cittadini turchi, secondo i media della Turchia.

Il Ministro della Giustizia Sadullah Ergin, quello degli Interni Muammer Güler e quello della Sanità Mehmet Müezzinoğlu erano insieme ad Atalay quando quest’ultimo ha detto ai giornalisti che i nove indagati sono stati identificati attraverso le loro stesse confessioni e dichiarazioni.

Atalay ha dichiarato anche che 38 vittime sono state identificate: fra di loro tre cittadini siriani.

Nel frattempo Damasco, indicato in primo luogo dal Governo turco come responsabile degli attacchi, ha negato qualsiasi coinvolgimento. Il Ministro siriano dell’Informazione Omran al-Zohbi ha dichiarato in una conferenza stampa televisiva: “La Siria non ha commesso e non commetterebbe mai un tale atto perchè i nostri valori non ce lo permetterebbero. Siamo addolorati per le morti dei martiri. Bisognerebbe chiedere ad Erdogan cos’è successo”.

ANF Ankara