Mozione approvata da Bolzano: solidarietà a Rojava

Dieter Steger (SVP) ha presentato mozione n 663/16, Solidarietà e sostegno alla popolazione e alle esperienze democratiche nel territorio di Rojava (co-firmata dai conss. Bizzo, Kompatscher, Hochgruber Kuenzer, Noggler, Schiefer, Stirner, Theiner, Widmann, Tommasini, Amhof, Achammer, Deeg, Mussner, Renzler, Schuler, Stocker, Tschurtschenthaler e Wurzer). Si tratta, ha spiegato Steger, di autorità autonome ed elettive, le Regioni autonome democratiche di Jazira/cizire, Afrin/Efrin e Kobane, create a scopo di autotutela dalla popolazione di Rojava, nel nord della Siria, multietnica e multireligiosa ancorché a prevalenza curda, per difendersi dall’avanzare dello Stato islamico. Queste entità politico-istituzionali si basano su valori e principi democratici e rispettano le differenze culturali e di genere, sulla base della Carta del Contratto sociale del Rojava, una sorta di costituzione. le popolazioni di questo territorio e il loro autogoverno hanno ottenuto il sostegno della Camera dei Deputati e del Consiglio d’Europa, e la provincia autonoma di Bolzano, caratterizzata da un’esperienza positiva di pluralismo, convivenza e autonomia, si riconosce nei principi difesi nel territorio di Rojava. Pertanto, si impegna la Giunta (1) a esprimere solidarietà alla popolazione e alle autorità di Rojava, (2) a sviluppare iniziative di sostegno per la promozione e salvaguardia delle esperienze autonomistiche a Rojava, nella prospettiva di un Paese libero, democratico, pluriculturale e pluriconfessionale, (3) a sollecitare il Governo italiano, le ONG e le associazioni impegnate per la pace e la cooperazione internazionale a sostenere la popolazione di Rojava, (4) a chiedere al governo di promuovere la sensibilizzazione internazionale su questa realtà, (5) promuovere e intraprendere forme di cooperazione e collaborazione internazionale per diffondere i valori e i principi adottati dalla popolazione di Rojava e condivisi dalla provincia autonoma di Bolzano.

Bernhard Zimmerhofer (STF) ha individuato nell’ipotesi di pluriculturalismo un aspetto problematico, in quanto esso non va visto sempre positivamente, e qui si vedrebbe l’influenza del PD sulla SVP. la causa dei conflitti in queste zone ma anche in Eritrea e Libia dipende quasi sempre dalle potenze coloniali, che hanno stabilito confini aleatori.

Paul Köllensperger (Movimento 5 Stelle) ha appoggiato la mozione, definendo “assurda” la situazione dei Curdi, ora perseguitati dalla Turchia; l’Italia si dovrebbe impegnare affinché la Turchia, partner nato, non bombardi le zone abitate dai Curdi. Il consigliere ha chiesto di ampliare la mozione a progetti umanitari nella zona.

Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha appoggiato la mozione, sottolineando che l’amministrazione di Kobane è democratica, per certi versi socialista, un progetto territoriale indipendentemente da lingua e religione. Curioso é che la mozione inviti la Giunta ad attivarsi, e sia nello stesso tempo firmata da tutti i componenti della Giunta.

Sigmar Stocker (Die Freiheitlichen)ha approfittato dell’occasione per chiedere come la Provincia di Bolzano aiuta i terremotati del centro Italia.

Hans Heiss (Gruppo Verde) ha evidenziato che a Bolzano c’é l’Iveco, che produce mezzi militari in passato venduti alla Russia, ora a quanto pare utilizzati in Siria con brutalità: quindi proprio dall’Alto Adige arrivano armamenti che mettono in difficoltà la popolazione, e questo lascia l’amaro in bocca.

Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto di conoscere poco della regione di cui si parla, e che ci vorrebbe un approfondimento. Rapporti di organizzazioni umanitarie, per esempio, criticano molto il Governo locale. Forse è più opportuno appoggiare piccoli progetti concreti.

Anche Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) si è detta scettica, in particolare sulle persone di contatto, e si é chiesta perché ci si concentra proprio su questa regione, e come é possibile verificare che i fondi sono utilizzati bene.

Mozioni di questo genere, ha detto Andreas Pöder (BürgerUnion-Südtirol-Ladinien) non dovrebbero essere così specifiche e piene di dettagli. Egli ha chiesto la votazione per punti separati.

Il pres. Arno Kompatscher ha chiarito che si é scelto questa Regione in quanto c’è stata una richiesta concreta, poiché l’Autonomia potrebbe essere per essa una possibile soluzione per questa regione; in merito ci si é confrontati con una ONG operante in zona. Non si tratta di rafforzare il Governo locale, ma di restare in contatto per raggiungere queste finalità, che riguarda diversi gruppi etnici. In quanto alla cooperazione dello sviluppo, si continua a sostenere a livello di Euregio, scegliendo piccoli progetti che sono verificabili e vanno a conclusione. In quanto alle zone terremotate, é stato aperto un conto a sostegno di Caritas e Croce rossa, la Provincia ha deciso di sostenere progetti concreti, in collaborazione con Euregio, Regione e Provincia autonoma di Trento. C’è anche un accordo perché i dipendenti dell’amministrazione pubblica possano donare ore di lavoro. Per quanto riguarda la mozione, si tratta di una dichiarazione di solidarietà che non prevede fondi aggiuntivi.

La mozione é stata votata per parti separate e approvata a maggioranza.
http://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=561181