L’IHD crea una commissione di monitoraggio del processo di ritiro

La sede centrale dell’Associazione per i Diritti Umani (IHD) ha creato una commissione per monitorare il processo di ritiro dei guerriglieri kurdi, che inizierà l’8 Maggio. La commissione prevede di monitorare il ritiro dei guerriglieri dai confini turchi, i possibili scontri armati- e decidere chi ne è responsabile-, le attività dei gruppi di guardie di villaggio temporanee e permanenti ed anche le attività dei comandi temporanei, dei battaglioni, delle brigate e delle squadre per le operazioni speciali assunte per il conflitto armato in Kurdistan, le attività presso le postazioni militari di confine recentemente costruite, le zone minate ed i villaggi evacuati negli anni Novanta nelle regioni orientali e sud-orientali della Turchia.

La sede centrale dell’IHD ha tenuto una conferenza stampa sui risultati del recente seminario “Il ruolo del movimento per i diritti umani per il riconoscimento dei diritti dei popoli nel processo per una soluzione democratica della questione kurda”.

Durante il suo intervento, il Presidente dell’IHD Öztürk Türkdoğan ha affermato che il seminario ha trattato i temi delle soluzioni costituzionali, legali ed amministrative, della ricerca di giustizia e verità, della risoluzione del conflitto, del ruolo delle ONG e degli strumenti per costruire una cultura di pace ed una pace sociale per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti dei popoli.

Türkdoğan ha sottolineato che la creazione di una commissione indipendente per offrire un contributo al processo di ritiro senza incidenti è stata una decisione dell’IHD: “Anche la Presidenza del Consiglio Esecutivo del KCK (Unione delle Comunità Kurde) aveva invitato alla creazione di commissioni indipendenti per monitorare il ritiro dell’8 Maggio. In qualità di istituzione con esperienza in attività sulle violazioni dei diritti umani nella regione kurda e familiare con i comportamenti delle parti turche e kurde, la nostra associazione ritiene utile monitorare nel modo più efficace possibile il processo di ritiro. Gli attivisti per i diritti umani interverranno nella situazione in caso di sviluppo negativo”. Türkdoğan ha dichiarato che la Commissione è composta da 25 membri, inclusi membri del Comitato Esecutivo Centrale dell’IHD e rappresentanti delle sue sedi locali; ha inoltre sottolineato che la Commissione inviterà anche in Turchia rappresentanti della Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH), di Amnesty International e del Comitato di Human Rights Watch per permettere il monitoraggio del processo anche nell’ambito dell’area internazionale. Ha aggiunto che la commissione effettuerà spesso anche visite alle aree rurali per seguire il processo più attentamente e che si aspetta che il Governo dimostri comprensione in merito.

ANF Ankara