L´indagato è entrato nell´associazione kurda un anno fa

22 gennaio 2013

Parlando con ANF in merito a Ömer Güney, l´indagato arrestato dalla polizia francese in relazione all´esecuzione di Sakine Cansız, Fidan Doğan and Leyla Şaylemez avvenuta a Parigi il 9 Gennaio, il Presidente della Federazione delle Associazioni Kurde in Francia (FEYKA) Mehmet Ülker ha raccontato dei rapporti dell´uomo con i gruppi kurdi francesi.

Ha dichiarato che Güney aveva contattato per la prima volta un´associazione di Villiers-le-Bel affiliata alla FEYKA un anno e due mesi fa ed ne è diventato membro il 18 Novembre 2011; l´associazione era la più vicina al quartiere in cui aveva detto di vivere. Secondo Ülker, Güney ha cominciato a far visita spesso all´associazione dopo quella data, partecipando alle attività e tenendosi in contatto con le persone all´interno. “Abbiamo appreso che parlava un buon francese e perció ha aiutato molti amici che avevano problemi con la lingua. Tuttavia non aveva assunto nessun compito ufficiale finora; era un semplice membro, come molti altri amici turchi e francesi che possono semplicemente aderire alla nostra associazione, la quale è un´organizzazione democratica di massa e non richiede nessuna condizione per l´appartenenza”.

Ülker ha continuato rispondendo ad una delle domande poste più di frequente: In che modo potrebbe qualcuno, che non è molto conosciuto, accompagnare Sakine Cansız all´ufficio? “Si è guadagnato la fiducia del gruppo partecipando alle attività ed effettuando traduzioni per le persone quando ne avevano bisogno. Fidan Doğan l´aveva chiamato quel giorno chiedendogli di portare Sakine Cansız all´Ufficio di Informazione del Kurdistan”.

Ha poi sottolineato che l´indagato non era nè l´autista di Sakine Cansız né qualcuno di cui si fidava per sbrigare le procedure burocratiche. Güney avrebbe detto di essere d´origine kurda da parte di padre e d´origine turca da quella di madre quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse. Tuttavia le più recenti dichiarazioni delle autorità francesi contraddicono le sue parole. “In breve, ha un lato oscuro”, ha dichiarato Ülker aggiungendo che le dichiarazioni del Procuratore francese sono insoddisfacenti. “Questo è un´omicidio politico su cui si deve far luce. Gli occhi della popolazione del Kurdistan sono puntati sullo Stato francese”, ha sottolineato.

Remzi Kartal, il leader del Congresso del Popolo del Kurdistan (KONGRA-GEL), ha affermato ieri sera durante un programma televisivo che Ömer Güney non ha legami con il PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan).

Zekai Güney, zio dell´indagato, che è a sua volta intervenuto la scorsa notte durante un programma televisivo della CNN TÜRK, ha affermato che la sua famiglia non ha legami né simpatia per il PKK.

ANF PARIGI

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