Kalkan: il ritiro avverrà a tempo debito

Il membro del Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità Kurde (KCK) Duran Kalkan ha parlato del ritiro dei guerriglieri kurdi oltre i confini turchi con il giornalista di Vatan Ruşen Çakır.

Kalkan ha detto che il KCK non ha problemi riguardo al ritiro, che peró richiede alcune condizioni e non deve essere considerato come una semplice mossa da effettuare in poche ore o in pochi giorni. “Il Comitato Esecutivo del KCK pubblicherà un comunicato sul ritiro nei prossimi giorni. Potrebbe avanzare opinioni, proposte e richieste. Le lettere che il leader del popolo kurdo Abdullah Öcalan ha inviato a Kandil hanno alleviato le preoccupazioni dei dirigenti del KCK in merito al ritiro dal Kurdistan Settentrionale ed hanno convinto i guerriglieri ad effettuarlo. Sarà senza dubbio difficile apportare un cambiamento al sistema, al lavoro e alla lotta di un movimento che esiste da molti anni e convincere i guerriglieri, che sono venuti tutti in montagna per uno scopo. Sono soldati, ma non sono in servizio obbligatorio. Questo è il motivo per cui Öcalan potrebbe convincerli ad intraprendere questo passo e per cui gli abbiamo chiesto maggiori spiegazioni. Il resto del processo dipende da quale tipo di progresso verrà compiuto. Il Governo non ha ancora un progetto definitivo in merito. Le dichiarazioni che esso ha effettuato sono confuse e non chiare. Stiamo intraprendendo i passi in base alle nostre stesse decisioni e con l’intenzione di aprire la strada a nuove misure. Il ritiro non significa farsi da parte ma iniziare una nuova fase di lotta. Deporre le armi sarà un passo rischioso. Il nostro ritiro dovrebbe portare alla ribalta la politica nella regione kurda e condurre al ritiro delle forze militari di stato da quel territorio. Le mosse politiche sono molto più importanti che il ritiro stesso. Se il processo avesse successo, potrebbe condurre a radicali cambiamenti politici in Turchia, come le modifiche giuridiche e la formazione di una nuova costituzione che riconosce i Kurdi e le altre minoranze. La questione kurda è una cosa difficile ma allo stesso tempo semplice, se c’è una mentalità pluralista”.

Kalkan ha concluso dicendo che le condizioni naturali e stagionali non permetteranno ai guerriglieri di ritirarsi ancora per qualche mese.

ANF Behdinan