Imperia approva mozione su Rojava

Il Consiglio Comunale di Imperia, ieri sera ha approvato a grande maggioranza la mozione presentata dal Consigliere Mauro Servalli “Riconoscimento e sostegno alle municipalità curde della “Autonomia Democratica Rojava”, Patto di Amiciza con Municipalità di Kobane-Siria”.
Il testo della mozione:

Al Presidente del Consiglio Comunale

OGGETTO: PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO – RICONOSCIMENTO E SOSTEGNO ALLE MUNICIPALITA’ KURDE DELLA “AUTONOMIA DEMOCRATICA ROJAVA”, PATTO DI AMICIZIA CON MUNICIPALITA’ DI KOBANE-SIRIA.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI IMPERIA,

PREMESSO CHE:
• Il popolo Kurdo, insediato in un territorio diviso artificiosamente e arbitrariamente in quattro Stati (Turchia, Siria, Iraq ed Iran), è da decenni vittima di dure forme di repressione e negazione della propria identità culturale, sociale e linguistica;
• Con lo scoppio della guerra in Siria, nei tre cantoni di Cizire, Efrin e Kobane, nella regione settentrionale del Rojava, in risposta alla disgregazione dello Stato centrale e delle violenze settarie e confessionali, la popolazione a prevalenza kurda ma in verità multietnica e multireligiosa, si è organizzata per tutelarsi rendendosi autonoma a partire dal 2011, creando attraverso i gruppi politici locali delle istituzioni autonome ed elettive;
• Con la “Carta del Contratto Sociale del Rojava”, avente valore di testo costituzionale, le Amministrazioni dei cantoni di Cizire, Efrin e Kobane hanno formalizzato il proprio modello di organizzazione politica e sociale basato su valori e principi fondamentali, quali la convivenza pacifica tra i diversi strati della società e tra le differenti etnie, il pluralismo e la partecipazione democratica attiva, l’importanza del ruolo della donna all’interno della società, la ricerca di un equilibrio ecologico, il rispetto dell’uguaglianza e delle libertà personali;
• A tre anni dall’inizio della rivoluzione in Siria e dal suo sviluppo in guerra civile, le milizie dell’Isis, provenienti dal territorio iracheno, si sono manifestate quali terzo attore militare nell’area, rivolgendosi contro la regione del Rojava e aprendo un fronte alle porte della Città di Kobane (in questa operazione, Isis ha potuto avvalersi di tutte le armi pesanti depredate nella regione irachena di Mosul, precedentemente conquistata);
• La resistenza kurda a Kobane, ad opera delle formazioni guerrigliere del PKK e delle forze di autodifesa del Rojava (YPJ e YPG), è riuscita a respingere l’avanzata dell’Isis liberando la città e parte del cantone, nonostante un aiuto internazionale tardivo e limitato;
• Si è infine formata una “Coalizione Internazionale” a cui ha aderito anche l’Italia, con lo scopo preciso di reprimere militarmente le forze dell’Isis in Siria ed Iraq, riconoscendo i Kurdi quali propri alleati sul campo, avverso il nemico comune;

CONSIDERATO CHE:

• Con l’attacco alla Città di Kobane l’Isis ha provocato la fuga di circa 130.000 civili inermi che hanno abbandonato i propri averi per rifugiarsi in territorio turco, ove attualmente vivono in campi profughi e che altrettante migliaia si sono spostate negli altri cantoni della “Autonomia Democratica Rojava”;
• Per contribuire alla stabilizzazione dell’area mediorientale è oltremodo necessario, più che un intervento militare, un importante lavoro politico e diplomatico da parte della comunità internazionale ed il sostegno diretto a quelle esperienze politiche locali in grado di costituire un’alternativa pacifica alle dittature laiche o fondamentaliste;
• La Camera dei Deputati, con seduta del 17 settembre 2014, ha approvato l’ODG 9/02598-AR/021 con cui dichiara il proprio sostegno alla Autonomia Democratica del Rojava;
• L’Ufficio di Presidenza del Congresso del Consiglio d’Europa, ha approvato il 26 Marzo 2015 un documento nel quale riconosce l’autorità dell’amministrazione locale di Kobane e invita la Turchia ad aprire un corridoio umanitario per permettere l’arrivo nella città degli aiuti necessari alla ricostruzione;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE A:
• Esprimere solidarietà alla municipalità di Kobane e a tutti i cantoni del Rojava e sviluppare iniziative di sostegno volte alla salvaguardia di tale esperienza democratica nel territorio, unica del suo genere in Medio Oriente;
• Chiedere al Governo Italiano di supportare attivamente la richiesta di apertura di un corridoio umanitario per inviare al Rojava gli aiuti necessari ad affrontare l’emergenza umanitaria e supportare nel concreto la resistenza all’Isis;
• Chiedere al Governo Italiano di riconoscere l’autonomia democratica kurda e di impegnarsi a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune, anche europee, l’autodeterminazione del Popolo Kurdo;
• Chiedere al Governo Italiano di farsi promotore presso le Istituzioni internazionali affinché gli organi di governo del Rojava vengano considerati interlocutori irrinunciabili nel difficile processo di risoluzione del conflitto siriano;
• Avviare relazioni ufficiali con le municipalità kurde della regione denominata “Autonomia Democratica del Rojava”, al fine di costruire un “Patto di Amicizia”;
• Avviare relazioni ufficiali con la Municipalità di Suruc, Provincia di Sanliurfa – Turchia città che sta affrontando oggi l’emergenza rifugiati, al fine di stabilire anche con essa un “Patto di Amicizia”;
• Riconoscere nella Associazione “MEZZA LUNA ROSSA KURDISTAN-ITALIA ONLUS” e nell’Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia – “UIKI ONLUS”, i referenti in Italia dei progetti di cooperazione e sostegno ai rifugiati kurdi;
• Avviare relazioni di partenariato con le strutture sanitarie competenti per promuovere la raccolta di materiale sanitario, rispondendo così agli urgenti appelli relativi all’invio di aiuti immediati alle popolazioni colpite dal conflitto;
• Sostenere iniziative di diffusione informativa all’interno delle scuole, per avviare scambi culturali con le istituzioni scolastiche kurde;

Mauro Servalli
Imperia bene comune