Il Movimento ecologico della Mesopotamia chiede un intervento per il Monte Cudi

Il Movimento ecologico della Mesopotamia ha rilasciato un comunicato richiamando l’attenzione sull’incendio che è scoppiato sul Monte Cudi,a Silopi distretto di Şırnak,dopo che 3 giorni fa l’esercito turco aveva aperto il fuoco di artiglierie in tre zone.

Il comunicato ha sottolineato che la natura curda è ancora sotto attacco in linea con le politiche di massacro ora perseguite sulla geografia.

Il Movimento ecologico ha evidenziato che le foreste in nel territorio del Kurdistan sono deliberatamente incendiate,in aggiunta agli impianti idroelettrici e alle postazioni militari che mirano alla distruzione della natura del Kurdistan.

Indicando la ricca varietà di piante e animali ospitate dal monte Cudi,il movimento ecologico ha dichiarato:”Con la presente annunciamo all’opinione pubblica del Kurdistan,della Turchia e del mondo che non rimarremo in silenzio su questi attacchi scatenati contro l’antico monte Cudi”.

È stato appiccato un’incendio intenzionale sul monte Cudi

Il comunicato ha informato che migliaia di esseri viventi sono stati uccisi nel fuoco,e ha espresso la richiesta della sospensione dall’incarico e una punizione per tutti coloro che hanno causato l’incendio,e ai pubblici funzionari che sono diventati parte di questo crimine non svolgendo affatto nessun intervento.

Appello agli ecologisti

Il movimento ecologico ha invitato tutti gli ecologisti e i difensori della vita a costituire un fronte unito di lotta e a difendere l’intero paese contro tutti gli attacchi che prendono di mira le aree della vita delle popolazioni dal saccheggio e dalla distruzione.