Demirtaş: gruppi speciali hanno commesso esecuzioni extragiudiziarie di curdi dietro la richiesta di Erdoğan.

Il co-presidente del Partito Democratico del Popolo (HDP), Selahattin Demirtaş, ha sostenuto che le uccisioni extragiudiziale di attivisti curdi e civili vengono commesse da una squadra speciale inviata da Ankara.

Le immagini della guerrigliera del PKK Ekin Wan, dell’attivista curdo Haci Lokman Birlik e le recenti immagini di un uomo curdo che fu decapitato dalle forze speciali turche hanno mostrato il vero volto del terrore dello stato turco in Kurdistan.

Demirtaş ha detto in un’intervista televisiva: “Gli omicidi extragiudiziali commessi a Silvan, Bismil, Sirnak, Diyarbakir e in altri luoghi sono opera di una squadra speciale. Questi team sono inviati da città diverse rispetto quelle in cui tali fatti avvengono. Sono tutte dotate di veicoli speciali senza targa”

Demirtas ha continuato dicendo che “Tutti i veicoli sono della stessa marca. Gli stessi autoveicoli sono stati utilizzati a Muş, Sirnak, Van e Diyarbakir. Queste sono squadre inviate per piccole operazioni, e non è chiaro a quale ufficio appartengano. Non dipendono dal governatore provinciale né da quello distrettuale, né tantomeno dal commissario della zona. Arrivano nell’area destinata all’operazione, uccidono, e se ne vanno. Scattano foto e video e li pubblicano. Non sono gruppi illegali, parte dello stato profondo o esterni alle forze di controllo. Sono organizzati e inviati da Ankara dal servizio di intelligence e dal palazzo (Erdoğan)”.