Congresso Nazionale del Kurdistan invita a una mobilitazione per il Kurdistan Occidentale (Rojava)

Il Congresso Nazionale del Kurdistan con una dichiarazione scritta ha richiamato l’attenzione sulla crisi in Afrin e Kobani, causati dagli attacchi contro il Kurdistan occidentale e dalla migrazione verso la regione e ha invitato il popolo del Kurdistan a mobilitare per la protezione dei Rojava.

Il KNK ha sottolineato che le forze che non vogliono che i curdi abbiano uno status politico in Medio Oriente, hanno continuato ad attaccare le persone in Kurdistan occidentale con l’obiettivo di stroncare la loro lotta finalizzata ad ottenere strutture politiche, militari ed amministrative autonome.

Il KNK ha continuato; “Dal momento che dall’inizio del nuovo anno, lo Stato turco ha inviato bande e gruppi paramilitari nelle città del Kurdistan occidentale, nella stessa zona che è anche sottoposta a bombardamenti da parte dell’esercito del regime siriano. Dietro agli attacchi rivolti Serekaniye, Aleppo e Afrin, ci sono sicuramente gruppi inviati dalla Turchia che stanno cercando di sabotare la stabilità che i curdi hanno raggiunto nella loro regione “.

Notando che la popolazione curda di Aleppo è migrata verso Afrin e Kobani a causa dei bombardamenti in corso da parte del regime Baass in città, il KNK ha affermato che la popolazione di Afrin recentemente è raddoppiata a causa della forte migrazione che ha interessato la zona. “Oltre agli attacchi militari mirati, ad Afrin è in corso un blocco che impedisce l’invio di rifornimenti alla città, determinando gravi carenze nella fornitura di prodotti alimentari di base, mettendo così a rischio vite umane, soprattutto di bambini e donne “, aggiungendo che l’Alto Consiglio Curdo e l’YPG (Difesa Unità del Popolo) stanno facendo ogni possibile sforzo, ma che non sono in grado di rispondere a tutti bisogni in modo sufficiente a superare la grave crisi.

Il KNK ha invitato il popolo del Kurdistan ed in particolare i curdi della diaspora, a mobilitarsi per la gente di Rojava ed a contribuire in modo organizzato attraverso Heyva Sor A Kurdistane alla fornitura di generi di prima necessità per il popolo di Rojava.