Cittadinanza onoraria a Castelbottaccio per il leader curdo Abdullah Ocalan

Detenuto da 18 anni in condizioni di segregazione, in spregio dei trattati internazionali. Il provvedimento disposto a Parigi adottato da diverse amministrazioni comunali italiane

Il comune di Castelbottaccio ha deciso di assegnare la cittadinanza onoraria a Abdullah Ocalan, il leader curdo in carcere da oltre 18 anni in Turchia. Castelbotaccio è il secondo comune molisano a omaggiare Ocalan, dopo Castel del Giudice e altrettanto faranno Montefalcone e Fossalto.

Le iniziative dei comuni molisani a favore di Ocalan, che seguono quelle già adottate da Palermo, Napoli e Reggio Emilia, sono il risultato di decisioni prese dopo la riunione del Tribunale permanente dei popoli (Tpp) lo scorso 15 e 16 marzo, presso la Bourse du travail di Parigi; in quell’occasione fu trattato il tema della violazione dei diritti umani della Turchia nei confronti della minoranza curda, la quale rappresenta un terzo della popolazione residente in quel paese.(…)

Abdullah Ocalan, il presidente riconosciuto e amatissimo dei curdi che vivono in Turchia, è detenuto da tantissimi anni in condizioni di segregazione assoluta e in spregio alle convenzioni e ai trattati internazionali per il trattamento dei detenuti. Il 4 maggio, anticipa Ruggieri, sarà organizzata un’intera giornata d’informazione sulla situazione di violenza e discriminazione a cui sono assoggettati i curdi, con una conferenza stampa presso il comune di Campobasso, alla quale prenderanno parte anche Mahmut Sakar, che ha fatto parte del primo collegio di difesa di Ocalan e Ozlem Tanrikulu, presidentessa dell’ufficio di cultura curda in Italia.

Nel pomeriggio della stessa giornata, presso il mercato coperto di via Monforte a Campobasso, ci sarà un’iniziativa culturale con gli artisti molisani Alessia D’Alessandro, Diego Florio e Stefano Sabelli, alla quale prenderanno parte anche il disegnatore Zero Calcare e il sassofonista Daniele Sepe.

Isnews