Appello per indagini sulle armi chimiche all’ONU: istituire una commissione anche per la Turchia

Affermando di aver presentato una richiesta all’ONU in merito alle armi chimiche usate dalla Turchia, la deputata tedesca del Partito della Sinistra Gokay Akbulut ha affermato: “Vogliamo che venga istituita una commissione sull’utilizzo da parte della Turchia di armi chimiche in Kurdistan”.

Mentre proseguono gli attacchi alla regione federata del Kurdistan e le politiche di sicurezza in politica interna, il governo dell’AKP-MHP sta negoziando con Finlandia e Svezia sull’adesione alla NATO sui curdi.

La Germania è vista come il partner più importante del governo nelle politiche in corso. La deputata al Bundestag tedesco del Partito della Sinistra (Die Linke) Gökay Akbulutha parlato con l’Agenzia stampa Mesopotamia (MA) in merito ai continui attacchi della Turchia al Distretto Federale del Kurdistan, alle relazioni Turchia-KDP e all’atteggiamento della Germania e delle Nazioni Unite (ONU).

Appello all’Onu sulle armi chimiche

Osservando che hanno presentato una richiesta all’ONU in merito alle armi chimiche utilizzate dalla Turchia, Akbulut ha dichiarato: “Chiediamo l’istituzione di una Commissione investigativa presso l’ONU sui crimini di guerra. Lo abbiamo richiesto dalla Germania. Ad esempio, la Germania ha creato meccanismi molto nuovi per quanto riguarda l’Ucraina. Istituiranno una nuova commissione sui crimini di guerra in Ucraina. Vogliamo che venga istituita la stessa commissione sull’uso da parte della Turchia di armi chimiche in Kurdistan. Questo lavoro può assumere la forma di una commissione che può essere gestita congiuntamente da potenze internazionali. Come in passato, la Turchia sta violando il diritto internazionale. Ci aspettiamo l’imposizione di alcune sanzioni alla Turchia nelle prossime settimane”.

Richiesta di revoca della messa al bando del PKK

Affermando che le attività del PKK non dovrebbero essere vietate nei paesi europei, Gokay Akbulut ha sottolineato che la Germania ha un ruolo molto importante nell’inclusione del PKK nella lista dei terroristi. Rimanendo la domanda del dottor Peer Stolle e del dottor Lukas Thune per la revoca del divieto del PKK in Germania, Akbulut ha dichiarato: “Sosterremo questa domanda a livello del Parlamento nei prossimi giorni. La domanda sarà indirizzata al Ministero della Interni e sarà preso in considerazione nel prossimo processo della Commissione degli Interni. Al momento non c’è risposta da parte del Ministero in merito alla domanda”.