Öcalan: Kobanê sta resistendo per tutti
Il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan ha chiesto che la resistenza contro gli attacchi di ISIS aumenti in ogni luogo. Öcalan ha detto: “Kobanê è per tutti. Il popolo curdo è uno scudo lì, nessuno ha il diritto di abbandonare Kobanê.” Öcalan ha anche avvisato che JİTEM sta tentando di danneggiare il processo.
Abdullah Öcalan ha ricevuto la visita di suo fratello Mehmet Öcalan questa settimana. Ha raccontato a DIHA della visita.
Mehmet Öcalan ha detto che la visita è durata 45 minuti e che suo fratello si è soffermato su 3 argomenti. Ha iniziato informando suo fratello maggiore della morte della loro sorella più grande, Havva Keser. Ha detto che suo fratello ha dato un messaggio rispetto agli attacchi a Kobanê.
Resisteremo fino alla fine contro ISIS
Öcalan ha sottolineato che la resistenza contro ISIS a Kobanê è per tutti e che continuerà. Ha detto che il popolo di Kobanê ha costruito un proprio sistema che lo stato [turco] non può tollerare, mentre dovrebbe sostenerlo. Ha aggiunto che il popolo di Kobanê resisterà fino alla fine. Ha aggiunto che non ci saranno compromessi con ISIS.
Abdullah Öcalan ha aggiunto che ISIS, con sostegno internazionale, sta cercando di estirpare il popolo curdo, dicendo che il popolo curdo deve insorgere ovunque. Ha detto: “Guardate, mangiano qualcuno di noi per colazione, qualcuno a pranzo e qualcuno a cena. Questo è inaccettabile.
Kobanê non può essere abbandonata, la lotta in corso lì è per tutti. I curdi sono uno scudo che protegge i turcomanni, arabi e armeni.”
Il popolo di Kobanê non può essere abbandonato
Öcalan ha continuato dicendo che i curdi desiderano vivere fraternamente con tutti, inclusi i turchi, ma che questo deve avvenire su una base legale. Ha chiesto a tutti di non abbandonare il popolo di Kobanê aggiungendo: “Nessuno ha il diritto di distruggere il popolo curdo. La sola opzione per i curdi è resistere.”
C’è teoria nel processo, ma non pratica
Per quanto riguarda il processo di risoluzione, Öcalan ha detto che mentre loro stanno facendo la loro parte, il processo non può procedere in modo unilaterale. Ha detto: “Hanno detto che vogliono che i combattenti curdi ritornino. Bene, dov’è la legge per provvedere a questo? Dovrebbero ritornare e essere buttati in prigione?
Questo è inaccettabile.” Öcalan ha aggiunto che perché ci siano dei negoziati ha chiesto che venisse fornita una segretaria, ma questo non è successo. Ha detto: “C’è teoria, ma non pratica. Non può andare avanti così.” Öcalan ha detto: “Se vogliamo che il processo continui siamo pronti. Se non iniziano a dire qualcosa entro il 15 ottobre, per quanto ci riguarda il processo è finito. Non c’è nulla che io possa fare. Stanno facendo questo da 5 anni, non è giusto.”
JİTEM sta partecipando
Öcalan ha aggiunto che suppone che JİTEM (famigerato servizio segreto della gendarmeria) sta cercando di interrompere il processo, avvisando che JİTEM deve essere rimosso perché il processo possa andare avanti. Öcalan ha detto: “Non vogliamo tattiche dilatorie. Il nostro popolo deve essere consapevole e vigile. “Non sappiamo cosa succederà domani. Tutti devono prendere una posizione. Domani potrebbe essere troppo tardi.”
Mehmet Öcalan ha concluso dicendo che suo fratello manda i suoi saluti al popolo di Kobanê e a tutti coloro che lottano contro ISIS.
ANF – ADANA