Kalkan: Soluzione della questione curda, chiave per tutti le questioni in Turchia
Duran Kalkan, co-fondatore del PKK e membro del consiglio esecutivo del KCK ha espresso sul canale televisivo curdo Sterk TV una valutazione sul pacchetto di democratizzazione presentato il 30 settembre scorso dal primo ministro Erdogan.
Secondo Kalkan il pacchetto è un freno per la democratizzazione e si tratterebbe unicamente di una tattica attendista, aspettando le elezioni comunali del 2014. Dopo l´annuncio del pacchetto molti ambienti hanno espresso il loro rammarico non ritrovandosi nel pacchetto. Il pacchetto non è nient’altro che un pacchetto elettorale. Non è un pacchetto per la democratizzazione ma unicamente propaganda elettorale.
L´AKP ha due obiettivi. Gioca due ruoli. Per prima cosa presenta un pacchetto elettorale per vincere le elezioni e per seconda cosa si rende conto della necessità di una democratizzazione e della soluzione della questione curda, ma per entrambe le cose vuole porre un freno e lo fa allungando la strada per la soluzione. Vuole ingannare la società” prosegue Kalkan.
Kalkan ha sottolineato come il processo si sia bloccato e sia legato al potere e alle future elezioni. La soluzione della questione curda è la chiave per tutte le questioni in Turchia. La questione della democrazia in Turchia è più importante delle elezioni e dei voti da prendere.
Kalkan ha affermato: Lotteremo contro tutti gli impedimenti da parte dell´AKP e non gli faremo vincere le elezioni facilmente.”,,
Kalkan ha pure espresso una valutazione sullo stop del ritiro delle forze della guerriglia. “ Se l´AKP continua con i suoi giochetti, va avanti con i preparativi di guerra e continua a far uso della violenza contro azioni democratiche, non si può parlare di stop alle armi. Il PKK dovrebbe rispettare lo stop alle armi e il l´AKP potrebbe usare ogni forma di violenza? Bisogna essere realistici, ha affermato Kalkan.
La situazione attuale indebolisce la possibilità di un reale stop alle armi. L´AKP appoggia bande che hanno attaccato la gente a Rojava e non fa la guerra nel Nord del Kurdistan o nel Sud, ma a Rojava, nel Kurdistan occidentale.
ANF