La decisione del congresso del TEV-DEM è di puntare a una “lotta storica”
“Combatteremo con le amministrazioni autonome per la costruzione della Siria sulla base della filosofia della nazione democratica e per il raggiungimento di una soluzione democratica”.
Il terzo congresso del Movimento della Società Democratica (TEV-DEM) continua nella città di Qamishlo in Rimelan con lo slogan “Ci assicureremo la vittoria per mezzo di una società organizzata e libera.”
Al congresso hanno partecipato i rappresentanti dei partiti politici e della società civile e 500 delegati nel Nord della Siria, tra cui il co-presidente del Cantone di Cizire, Hemîdî Deham El-Hadi, il presidente del consiglio esecutivo, Abdülkerim Sarûxan, il leader del Partito Futuro Siriano, Ibrahim Qeftan, il co-presidente del PYD, Şahoz Hesen, la delegazione del Consiglio Civile di Tabqa, la delegazione del Consiglio Civile di Raqqa, il co-presidente dell’Assemblea Costituente della Federazione della Siria del Nord, Mensur El-Sellum, il co-presidente del MSD (Consiglio Democratico della Siria) Emine Umer, la delegazione del Kongreya Star, il co-presidente del Consiglio Esecutivo del Cantone di Kobanê, Anwar Muslim, il rappresentante dell’Amministrazione Autonoma e Democratica per la Russia, Rodi Osman, e la co-presidente del comitato esecutivo della MSD, Ilham Ehmed.
Parlando a nome della co-presidenza del Comitato Esecutivo del TEV-DEM, Aldar Xelil ha segnalato che ci sono stati grandi cambiamenti nella regione, soprattutto in Kurdistan e in Siria, e nella politica mondiale dal secondo congresso del TEV-DEM, tenutosi il 16 dicembre 2011, fino ad oggi.
Xelil ha dichiarato: “Il nostro movimento è stato una forte risposta a questi cambiamenti. E il percorso intrapreso sin dall’inizio di questi cambiamenti nella regione e in Siria è riuscito in tutti gli aspetti”.
“Afrin sarà liberata”
Xelil ha detto che il loro obiettivo era garantire la libertà delle donne e costruire una società morale e politica. E riguardo all’occupazione turca di Afrin: “il nostro popolo e tutte le forze democratiche della regione e del mondo alla fine libereranno Afrin”.
Xelil ha sottolineato che il TEV-DEM fornirà pieno sostegno al Consiglio Democratico Siriano (MSD) che copre tutti i segmenti sociali della Siria, dando vita a un fronte importante.
“Non ci sarà soluzione senza i curdi”
Affermando che nessuno sforzo per una soluzione avrà successo a meno che non coinvolga i curdi, Xelil si è pronunciato sui colloqui di Ginevra e Astana: “Il terreno comune di queste riunioni è stata l’esclusione del TEV-DEM e le forze democratiche in Siria, il ché alla fine ha portato ad una crisi sempre più profonda e alla divisione della Siria “.
Dopo aver segnalato che il popolo curdo è una forza influente negli equilibri in Siria, ha spiegato che “nelle zone liberate, abbiamo stabilito rapporti con tutti i segmenti sociali non curdi, sulla base della convivenza. Abbiamo anche creato relazioni con le persone che hanno dovuto emigrare in Europa e all’estero a causa delle politiche di dislocamento attuate dai nemici del popolo curdo”.
“Il TEV-DEM costruisce ponti tra popoli”
Il lavoro del TEV-DEM, sostiene Xelil, ha raggiunto una nuova fase: “ha gettato le basi per la costruzione di un sistema politico e sociale attraverso l’amministrazione democratica autonoma”. È stato in grado di costruire un ponte tra i popoli della regione e del mondo e continuerà la sua lotta, secondo i suoi principi.
Infine ha concluso il suo discorso dicendo: “Dichiariamo che nel nostro Congresso verrà presa una decisione di lotta storica per il popolo curdo e il popolo siriano. Lotteremo con le amministrazioni autonome per costruire la Siria sulla base della filosofia della nazione democratica e per il raggiungimento di una soluzione democratica alla questione curda”.
Il TEV-DEM formerà le persone nella società democratica
Zelal Ceger, eletta co-presidente del Comitato Esecutivo al 3° Congresso del TEV-DEM, ha parlato sui nuovi obiettivi decisi in questa conferenza e sul ruolo del TEV-DEM fino ad ora.
La co-presidente Ceger ha dichiarato che la lotta in Rojava, il suo successo e l’organizzazione raggiunta rendono necessario cambiare gli obiettivi di TEV-DEM e ha identificato il nuovo ruolo e la missione del TEV-DEM dopo l’ultimo congresso. Ora il compito del Movimento per la Società Democratica, TEV-DEM, è quello di formare le persone affinché contribuiscano all’autogoverno, a monitorare il funzionamento democratico del sistema e a svolgere un ruolo come forza risolutiva laddove c’è un problema.
“Ora consideriamo il TEV-DEM come una fonte di formazione per le persone sulla base di una mentalità nazionale democratica. Daremo forza a queste persone in modo che possano essere rappresentanti dei governi e delle istituzioni democratiche autonome”.
Il TEV-DEM, ha spiegato Ceger, è stato la base per la creazione di un nuovo sistema, il sistema di una nazione democratica, contro il potere degli Stati Nazione. Con il terzo Congresso, tuttavia, ha segnalato Ceger, il programma è stato cambiato: “Lo scenario raggiunto dalla nostra lotta – ha affermato – e il livello di successo che abbiamo ottenuto nella nostra rivoluzione, il potere che abbiamo creato, le organizzazioni che abbiamo costruito, dovranno affrontare la missione del TEV-DEM in un modo diverso. Ora consideriamo il TEV-DEM come una fonte di persone formate sulla base di una mentalità nazionale democratica”.