La violenza contro le donne aumenta in guerra

Mentre la violenza dello stato in Kurdistan si rivolge verso le donne,la mentalità maschile dominante ha preso di mira le donne e i bambini a ovest.I membri dell’Iniziativa delle donne per la pace (BİKG) hanno affermato che il militarismo e la guerra sono direttamente collegati alla violenza contro le donne e hanno dichiarato:”Noi dobbiamo intraprendere una lotta comune.Non dovrà sempre andare in quel modo,un giorno saremo liberi in pace.”

Le politiche di guerra dello stato,che sono messe in pratica in Kurdistan,sono viste a ovest come violenza contro le donne e abusi sessuali contro i bambini.Le esponenti dell’Iniziativa delle donne per la pace (BGIK) hanno affermato che il militarismo e la guerra sono direttamente collegate alla violenza contro le donne.Hanno valutato gli effetti della guerra sulle donne.

Una di loro è Seher Kalkan. Seher ha dichiarato” Gli assassini delle donne sono aumentati recentemente.Noi non pensiamo che non siano collegati ad un contesto di guerra.Lo stato potenzia sempre la violenza maschile.La punizione delle donne,per coloro che vogliono la pace,è collegata a queste politiche.

“Mentre parliamo di processo di pace,ci ritroviamo in guerra.Le donne che hanno chiesto pace sono state uccise.I loro corpi senza vita sono stati identificati nelle strade o sono state incarcerate.Sono state esposte alla violenza sessuale quando sono state poste in detenzione.Il più piccolo sostengo alla pace è prezioso.La violenza contro le donne ed i bambini è aumentato in guerra.”

Un’altra esponente dell’Iniziativa delle donne per la pace (BİKG) Dünya Erdem, nel frattempo afferma:”Gli uomini hanno creato questa guerra.La violenza contro le donne è aumentata in Kurdistan e a ovest.Donne sono state uccise e ragazzini molestati.”” Dünya ha ricordato gli accademici e ha dichiarato :”Gli accademici sono stati arrestati solo perchè hanno firmato una petizione per la pace.Hanno chiesto di fermare la guerra come i giornalisti e gli avvocati.”

Nilgün Yurdalan, dice “Dobbiamo portare avanti una lotta comune.Non dovrà sempre andare così.Un giorno saremo liberi ed in pace.”