Soldati turchi sparano sui civili nel Cantone di Afrin in Rojava, 5 feriti
I soldati turchi, dopo aver oltrepassato il confine del Cantone di Afrin in Rojava (Federazione al Nord della Siria) per costruire un muro di confine, hanno sparato contro la gente che protestava. Erano centinaia, infatti, le persone che, provenienti dai distretti di Cindirês, Mabeta e Şiyê, si erano riunite nel villaggio di Şedaya (distretto di Raco) per manifestare contro l’incursione dell’esercito turco nella zona.
I soldati hanno sparato sulla folla nel primo pomeriggio: 5 civili sono rimasti feriti. Fatma Silêman, Hêvî Elo, Rifet Bîlal e Îdrîs Weqas sono stati colpiti durante l’aggressione e trovati con la carta d’identità di una quinta persona non ancora accertata.
Afrin è il Cantone più ad Est del Rojava. La Turchia e i ribelli turchi hanno lanciato, in agosto, l’operazione “Scudo dell’Eufrate” per impedire le connessioni tra il Cantone centrale del Rojava, quello di Kobane, e quello di Afrin. E’ stato affermato che l’esclusione della Turchia dall’operazione per liberare la cosiddetta capitale dello Stato Islamico è un’altra ragione dell’aggressione da parte dell’esercito turco contro Afrin, contro la regione di Shehba e contro Kobane.
Le Forze Democratiche della Siria, incluse le Unità di Protezione Popolare curde (YPG), sotto attacco della Turchia, stanno guidando l’operazione “Ira dell’Eufrate” per liberare Raqqa.