Sei soldati rilasciati dal carcere nonostante accuse di stupro
Quattro ufficiali dell’esercito turco, che erano stati arrestati per accuse di violenza sessuale contro una minorenne sono stati rilasciati il 18 giugno. In tutto sono otto i soldati che durante il servizio a Cewlig (Bingöl) dal 2011 hanno violentato più volte E. A. che all’epoca aveva 14 anni.
La ministra turca per la famiglia Fatma Şahin si è espressa in modo critico rispetto al fatto che il caso di stupro sia diventato pubblico. Ha però dichiarato che le indagini sul caso proseguono.
Ad Amed il Movimento delle Donne Democratico e Libero (DÖKH) ha condannato la scarcerazione degli accusati. Il DÖKH ha spiegato che il caso di E. A. è espressione della cultura dello stupro. Attraverso la scarcerazione dei sottoufficiali accusati, si minimizza e si legittima lo stupro, prosegue il DÖKH.
Il 21 giugno la popolazione di Cewlig per protesta contro la scarcerazione ha convocato una manifestazione davanti al tribunale locale. La manifestazione viene sostenuta anche dal Partito per la Libertà e la Democrazia (BDP). Diversi parlamentari e responsabili del BDP si sono avviati verso Cewlig. Inoltre il deputato del BDP Idris Baluken ha spiegato in una conferenza stampa che il suo partito continuerà a seguire il caso con moltissima attenzione.