SDF:Il Risultato dell’aggressione turca su Afrin

Il Risultato degli attacchi degli aerei turchi e dell’artiglieria che bombardano consiste nel martirio di 13 civili e di altri 23 feriti tra cui donne e bambini.

2 carri armati turchi sono stati distrutti nel villaggio di Kordu, Il veicolo corazzato BMB è stato danneggiata, e anche 40 mercenari turchi e i mercenari dello Scudo dell’Eufrate sono stati uccisi e circa 300 altri sono rimasti feriti. 3 combattenti delle SDF sono stati martirizzati durante la resistenza e la difesa di Afrin. Inoltre, l’esercito turco ha bombardato il villaggio di Kharab Rashk-Derik e la città di Ras Al-Ain e il villaggio di Tal Halaf

Kino Gabriel, Portavoce delle forze democratiche della Siria -SDF 22/ 02 / 2018

Comunicato Stampa del Comando Generale delle SDF (FDS)

Comunicato all’opinione pubblica

Dopo la liberazione di Mosul, di Raqqa e la pressione applicata sull’organizzazione terroristica del Daesh (ISIS), gli sforzi del mondo per contrastare i terroristi hanno raggiunto l’apice e sono stati seguiti dall’accerchiamento dell’ISIS nella città di Bukamal, lasciando i terroristi senza nessuna possibilità. Con tutto questo, una speranza di libertà e democrazia è stata suscitata nei cuori delle componenti [etniche] siriane e di tutti i popoli del mondo; pace e stabilità sono quindi diventate [oggetto] di importanti colloqui per le forze che volevano alleviare le sofferenze dei popoli siriani. In quell’area, la Coalizione Internazionale si stava preparando a dichiarare in breve tempo la conclusione della campagna contro l’ISIS.

Come risultato dell’ostilità e atteggiamento nazionalistico verso il popolo siriano da parte dell’AKP turco, però, specificamente nei riguardi del popolo curdo, l’esercito turco ha lanciato una brutale operazione contro le Forze Democratiche Siriane nella regione di Efrin; in questa maniera stanno continuando l’avversità contro le Forze Democratiche Siriane. Queste azioni dell’AKP e del suo esercito di occupazione hanno gettato la terra di Siria nel dolore, tutto a sostegno di organizzazioni terroristiche come Jabhat Al-Nusra ed Ahrar Al-Sham; perché dopo la vittoria delle nostre forze contro l’ISIS in tutta la Siria del Nord, l’AKP ha perso tutte le proprie speranze. L’AKP e l’esercito turco invasore, pertanto, al fine di prolungare l’esistenza dell’ISIS, hanno condotto attacchi contro le nostre forze ad Efrin; per impegnare in tal modo le nostre forze con la resistenza ad Efrin e per dare all’ISIS spazio per respirare.

Consideriamo quest’aggressione barbarica come [un atto di] notevole ostilità contro tutti i popoli siriani, [che] supporta inoltre chiaramente l’organizzazione terroristica dell’ISIS, [poiché] per quanto le nostre forze siano state capaci di cacciare l’ISIS via dalle città occupate, ci sono ancora forze dell’ISIS al confine Iraq-Siria; migliaia di elementi dell’ISIS sono lì fuori e molte delle loro cellule dormienti stanno aspettando un comando di terrore.

Le autorità turche hanno usato l’organizzazione delle nostre forze attraverso la Coalizione Internazionale e la questione delle forze di confine come una scusa per attaccare e commettere la loro aggressione contro il nostro popolo, ma queste scuse sono vuote e insensate, poiché c’è un esteso confine con la Turchia e, negli scorsi sei anni di guerra siriana, loro non hanno registrato nemmeno un atto di aggressione da parte delle nostre forze.

Diversamente, noi abbiamo fronteggiato molte occasioni di aggressione da parte della Turchia, come la violazione dei diritti umani e la tortura dei civili [fino] ai livelli di uccisioni intenzionali. Non solo questo, l’esercito turco ha violato i nostri confini e il nostro spazio aereo e ha bombardato le nostre città e villaggi e ciò ha chiaramente violato gli accordi internazionali e distrutto alla radice i rapporti di [buon] vicinato. Laddove possibile, abbiamo mostrato riserbo nell’istituire relazioni di vicinato e ci siamo concentrati nella lotta contro l’ISIS, eppure crediamo che proprio la nostra lotta contro l’ISIS sia stata la ragione principale dietro l’aggressione della Turchia; tutte le scuse fornite dall’autorità politiche turche sono ragionamenti senza fondamento.

Poiché la Turchia ha fallito nell’usare organizzazioni proxy nella loro lotta extraterritoriale contro il nostro popolo, questa volta hanno smascherato i loro volti e hanno iniziato una guerra con la loro identità ufficiale di esercito turco. Hanno lanciato attacchi contro Efrin, ma non ne usciranno tanto facilmente e subiranno molte perdite.

Noi, come Forze Democratiche Siriane, crediamo inoltre che la Turchia non avrebbe osato bombardare le nostre città e i nostri villaggi e commettere massacri contro i civili, se la Russia non avesse rinunciato alla propria morale e non avesse permesso agli aerei turchi di volare su Efrin, per questo si chiede alla Russia di spiegare chiaramente le ragioni degli attacchi turchi nei dettagli.

Ciò che si richiede alle istituzioni ufficiali della Russia è di mostrare una posizione chiara nei confronti della brutale aggressione della Turchia. Questo è anche un fardello sulle spalle della Coalizione Internazionale – nostro partner nella lotta contro il terrore, con cui abbiamo condotto insieme onorevoli battaglie per sconfiggere il terrorismo e insieme trionfanti ci siamo avvicinati moltissimo alla vittoria finale. La Coalizione deve sapere che l’obiettivo dell’aggressione della Turchia è compromettere quelle vittorie, per questo ci si aspetta che la Coalizione Internazionale adempia alle proprie responsabilità nei confronti del nostro popolo nella regione di Efrin. Similmente, ci aspettiamo da tutte le forze democratiche del mondo che stiano dalla parte del nostro popolo e prendano una forte posizione contro l’aggressione della Turchia.

Noi nelle FDS rispettiamo gli sforzi di quei governi che hanno condannato gli attacchi. Assicuriamo anche al nostro popolo che siamo decisi a resistere ai brutali assalitori. Così come li abbiamo sconfitti a Kobane, li sopraffaremo ad Efrin. Con lo stesso morale, salutiamo la resistenza del nostro popolo e la loro fede nella propria patria, possiamo vedere come il nostro popolo si sia rifiutato di abbandonare le proprie case. Siamo alla fase finale della lotta contro il terrorismo e vicini a realizzare la vittoria ad Efrin.