Salih Muslim: La Russia ed il governo di Damasco sono responsabili del massacro a Sefawiyê

Dopo che quattro civili, tre dei quali erano bambini, hanno perso la vita nel nord-est della Siria a causa di un attacco della Turchia e delle sue milizie armate affiliate, Salih Muslim ha citato l’accordo di Sochi e ha criticato la Russia per non aver adempiuto alla sua responsabilità di agire come garante del cessate il fuoco nella regione.

Dopo l’uccisione di quattro civili siriani nei bombardamenti delle forze armate turche e dell’Esercito nazionale siriano (SNA) in un villaggio nel nord-est della Siria, sull’attacco è intervenuto Salih Muslim, membro del consiglio di co-presidenza del Partito dell’Unione Democratica (PYD), e in particolare ha criticato la Russia e il governo siriano per essere rimasti in silenzio al riguardo.

Zêdan Xelef El-Îsa (54) i suoi tre bambini – Ziyad, Mûne and Hûda – sono stati uccisi nelle propria abitazione nel villaggio di Sefawiyê a nord delle province di Ain Issa e Tell Tamer nel nord est della Siria quando il villaggio è stato preso di mira da armi pesanti martedì 5 agosto.

Anche la madre e l’ultimo figlio sopravvissuto dopo l’attacco sono rimasti gravemente feriti.

Per quanto riguarda l’attacco Salih Muslim ha tracciato un parallelismo con Hitler e le azioni dei nazifascisti e la politica oppressiva della Turchia nella regione. Il massacro sta avvenendo davanti al mondo intero.

La Turchia sta attaccando da tutte le parti, per spezzare la resistenza del popolo curdo”. Ha fatto l’esempio della famiglia curda che è stata assassinata da un razzista turco nella provincia di Konya in Turchia. “La Turchia ha compiuto lo stesso tipo di massacro a Konya. Vogliono sottoporre il popolo curdo al genocidio. La nostra gente deve stare attenta. Non abbiamo altra scelta che resistere”.

L’accordo di Sochi è stato firmato da Russia, Turchia e dalle forze democratiche siriane (SDF) nell’ottobre 2019 per garantire la sicurezza nel nord-est della Siria. La Russia, tra i firmatari, ha assunto il ruolo di garante dell’accordo. Salih Muslim ha criticato il governo russo per non essersi assunto la responsabilità di garante dell’accordo di Sochi che ha firmato con la Turchia.

“Ci sono forze del governi russo e di Damasco – gli eserciti – dai quali i civili sono stati attaccati.

Queste cosiddette forze si sono lì stabilite per garantire il cessate il fuoco. Finora, tuttavia, non hanno fermato gli attacchi. Non hanno protetto i civili. Ecco perché la Russia e il governo di Damasco sono responsabili del massacro. Anche l’Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale (AANES) ha rilasciato una dichiarazione in merito all’attacco nel villaggio di Sefawiyê e ha affermato che l’attacco è stato motivato dalla politica del genocidio.

ANHA ha riferito che gli attacchi contro Tell Tamer sono continuati e intorno alle 2 del mattino, ad esempio, il villaggio di Tell Shinan, a est di Tell Tamer, è stato bombardato dalla Turchia e dalle sue milizie affiliate.

Secondo fonti locali, i civili stanno abbandonando le proprie case a causa degli attacchi e si stanno rifugiando in luoghi più sicuri della regione. Alcuni abitanti del villaggio hanno anche affermato di aver paura di rimanere nelle loro case perché non hanno sicurezza e hanno dormito fuori durante la notte.