Saleh Muslim: 50 tonnellate di munizioni consegnate, altre in arrivo

l co-presidente del PYD, Saleh Muslim, ha confermato di aver recentemente ricevuto armi dalle Forze Usa e ha dichiarato “Noi non attaccheremo nessuno ma ci difenderemo contro coloro che ci attaccano” in risposta alle minacce pronunciate dal Primo Ministro turco Ahmet Davutoğlu.

Il co-presidente del PYD, Saleh Muslim, ha risposto alle domande di ANF riguarda ai recenti paracadutaggi di armi nella regione curda da parte degli Stati Uniti e alla minaccia del Primo Ministro turco: “Potremmo intervenire contro il PYD”.

Muslim ha riferito ad ANF che le armi inviate loro sono utilizzate contro l’ISIS e non saranno utilizzate in nessun altro posto che non sia il Rojava, e ha invitato la Turchia ad “abbandonare la politica di ostilità”.

“50 tonnellate di munizioni già pervenute, altre in arrivo”

Nel dare informazioni sulle armi paracadutate dalle forze statunitensi alla regione sotto il loro controllo, Moslem ha riferito che “Un totale di 50 tonnellate di munizioni è stato paracadutato per noi e per i gruppi con cui siamo alleati. Questo è solo l’inizio, verranno inviate altre armi”

“Le armi saranno utilizzate in Rojava”

Rimarcando che il PM turco Davutoğlu farebbe meglio ad abbandonare le minacce inutili, Moslem ha dichiarato: “Queste armi sono state date non solo a noi ma anche ai gruppi arabi con cui agiamo. Dichiarare che le armi saranno usate contro la Turchia o in qualche altro posto sono solo una distorsione. Queste armi sono appena sufficienti per le nostre necessità. Con queste armi ci difendiamo dall’ISIS e non andranno in alcun modo al PKK né saranno utilizzate in Turchia “.

“Minacce da parte di Davutoğlu”

Riguardo alle minacce del Primo Ministro turco Davutoğlu di “intervenire contro il PYD”, Muslim ha affermato: “Se la Turchia attacca il Rojava, ci difenderemo. Noi non attaccheremo nessuno ma ci difenderemo contro chi ci attacca. Abbiamo sempre richiamato la Turchia alla fraternità e non abbiamo mai tenuto un atteggiamento sfavorevole nei loro confronti.”

“Operazioni contro Raqqa e Jarabulus in agenda”

In relazione alla domanda se il PYD e la Turchia avessero avuto alcun contatto recente, Muslimm ha chiesto “Come potremo mai avere colloqui con chi ci definisce “terroristi” tutti i giorni?”

Il Co-presidente del PYD, infine, ha dichiarato che le operazioni contro Raqqa e Jarablus sono già in agenda e che stanno solo lavorando sui tempi delle operazioni, al momento. Egli ha aggiunto che la Russia sarebbe favorevole all’operazione.

AMED DİCLE