Rapporto sull’agricoltura del Kobane

Il seguente rapporto è stato prodotto in coordinamento con Reveberiya Xweseriya Cantone democratico di Kobane-Siria nell’ottobre 2015 e traccia lo stato dell’industria agricola nel cantone e nei villaggi circostanti.

Si stima che esistono oltre 450 villaggi attorno al cantone,che sono stati la tradizionalmente la principale fonte della produzione agricola e uno dei principali contribuenti dell’economia del cantone.Il terrore di Daesh (ISIL) ha esteso una politica deliberata di distruzione delle coltivazioni agricole,degli animali,dei macchinari e di istallazione di esplosivi nei villaggi circostanti e nelle aziende agricole nel tentativo di protrarre la capacità della popolazione di Kobane di tornare alle loro case e nella loro terra.Questa politica deliberata di terrore e di distruzione di lungo periodo ha avuto un grave impatto sulla capacità del cantone dopo la liberazione di impegnarsi in una efficace ricostruzione e normalizzazione della vita.

L’esistenza di mine e l’incapacità in atto delle ONG internazionali specializzate nella rimozione di mine di estendere la loro ricerca oltre ciò che il cantone ha fatto si che molti dei villaggi circostanti rimangono minati e inabitabili.Oltre a questo la mancanza di competenze adeguate in materia di sminamento,di attrezzature per la rimozione delle mine ed altre limitazioni ha garantito che i villaggi devono essere ancora adeguatamente esaminati dalle mine e da altri dispositivi inesplosi.

Allo stesso tempo,come risultato dell’inizio del conflitto del 2011,e degli sforzi di Daesh di aumentare i danni di lungo periodo del cantone,la catena alimentare e le forniture dalla produzione alla fase del mercato sono state duramente colpite.Mancanza di carburante,di macchinari e attrezzature per la raccolta e le mine in molti villaggi e zone di aziende agricole continuano a colpire duramente la produzione agricola e contribuiscono all’insicurezza alimentare.

Un modo per alleviare la carenza è stato attraverso i semi forniti dal confinante cantone di Cezire,tanto più che l’anno precedente non ha visto nessuna produzione agricola.Tuttavia questa è solo una misura di breve periodo,ed è essenziale che il cantone risolva questioni chiave entro i limiti della sua capacità per favorire la sostenibilità.

Prima della guerra e del successivo attacco di Daesh un totale di 1,639, 400 ettari di terreno agricolo collettivo era in uso.60.000 persone lavoravano nell’allevamento e nell’industria agricola,per un totale del 40% dei lavoratori complessivi del distretto.Il 70% dell’economia del cantone era dipendente dall’agricoltura,mentre il 30% comprendeva il commercio e l’industria.

Come risultato del settore agricolo nella sola Kobane e nel suo circondario, circa il 40% della fornitura di frumento di Aleppo proveniva solamente da Kobane.La rottura dell’industria agricola ha avuto un impatto negativo non solo su Kobane ma anche su altre città circostanti dipendenti da questa industria per il loro stesso approvvigionamento alimentare.

Prima della guerra civile del 2011 venivano prodotte 200.000 tonnellate di segale,con 250.000 ettari dedicati alla crescita di frutta e vegetali.Prima dell’inizio della guerra esistevano 1.600.000 piante di olive e di pistacchio,che assorbivano oltre 80.000 ettari.Di conseguenza venivano prodotti ogni anno nella sola Kobane 71.760 litri di olio d’oliva ,4.485 latte di olio d’oliva di 16 litri ciascuna.

Il bestiame da allevamento ha contribuito analogamente dovunque tra il 10 e il 20% dell’economia complessiva del cantone.Prima della guerra esistevano 2.706 capi di mucca,338.000 capi di pecora e 37.275 capi di pollame.A seguito della liberazione erano rimasti nella zona solo 1.432 mucche,71.336 capi di pecora e 9.801 capi di pollame.Prima dell’inizio del conflitto,esistevano 2.706 cassette di alveare.Tuttavia a seguito della fine della guerra erano rimaste solo 682 alveari.Macchinari e attrezzature per le aziende agricole erano parte integrante per mantenere in funzionamento l’industria agricola a Kobane.4 anni fa 6.765 macchine agricole,di cui 6.765 erano mietitrebbiatrici esistenti nel cantone.

Attualmente sono rimasti solo 556 trattori e 350 mietitrebbiatrici,limitando duramente l’industria agricola ed il ritorno all’allevamento.Allo stesso modo esistevano 4.059 ruspe e trattori,si stima che il 63% dei quali sono andati distrutti per un totale di 2.557 macchine.Un altro aspetto della politica di Daesh era quello di bruciare e radere al suolo terreni di aziende agricole,alberi e distruggere animali e macchinari delle fattorie.Di conseguenza adesso esistono 1.792.950,considerato che esisteva una stima di 2.600.000 alberi.Questo significa che circa 807.050 alberi sono stati distrutti negli ultimi 4 anni.L’industria dell’agricoltura continua a lottare per tornare alla produzione del periodo prima della guerra.

In una zona immediatamente fuori da Kobane si trova un collettivo di 25 villaggi,consistenti di 4.545 ettari di terra irrigata e 62.191 ettari di terra senza irrigazione.Alberi di oliva,frutta e di pistacchio consistono approssimativamente di 177.358 alberi e 7.531 animali da fattoria complessivamente.Macchinari ed attrezzature in questi villaggi includono 247 ruspe,trattori,e tra le altre mietitrici.I terreni delle aziende agricole e le zone a occidente del cantone ammontano a 31 villaggi con terreni agricoli irrigati per un totale di 85.940 ettari.I terreni senza irrigazione vengono stimati attorno ai 178.017 ettari di terra.I terreni delle aziende agricole e le zone a est del cantone,ammontano a 192 villaggi che consistono di 116.286 ettari di terreni agricoli irrigati e 274,765 ettari di terra senza irrigazione.

I terreni delle aziende agricole a sud del cantone,che includono complessivamente 54 villaggi,11.135 ettari di terra irrigati e 284.381 ettari di terreno non irrigato.Non ci sono villaggi a nord del cantone in quanto il limite settentrionale consiste nel confine Rojava-Turchia.Attualmente la produzione di segale consiste al 50% circa dell’economia del cantone.Il grano consiste nel 35% e la verdura nel 15%.Infine, non si sa fino a che punto la terra viene coltivata attualmente,a causa delle mine e della gente che lascia i villaggi e che devono ancora tornare alle loro case.Allo stesso modo,il cantone sta ancora conducendo ricerche ed è importante osservare che gli attuali dati e statistiche non sono i dati definitivi.È possibile che il numero possa evolvere perchè la municipalità e il ministero dell’agricoltura proseguono nel lavoro di ricerca e di raccolta dei dati.

Affrontare l’attuale carenze e i danni dell’industria agricola è un elemento essenziale per incoraggiare la normalizzazione della vita del settore.Attualmente il cantone necessita di semi(grano,segale),macchine agricole,presse per olio d’oliva,macchine per l’irrigazione,pesticidi e farmaci agricoli.Tuttavia,la necessità più urgente e immediata è lo sminamento dei villaggi liberati,in modo che le famiglie possano tornare alle loro case e aziende agricole.Attualmente l’attenzione principale delle organizzazioni per lo sminamento è Kobane e le immediate vicinanze della città,lasciando molti villaggi disseminati di mine e altri ordigni esplosivi.

Senza risolvere immediatamente e urgentemente la questione delle mine nei terreni delle aziende agricole e nei villaggi,l’industria dell’agicoltura continuerà ad affrontare importanti sfide.