Quattro civili feriti durante i bombardamenti aerei dell’Esercito turco

I bombardamenti aerei dell’Esercito turco a Kandil e Gare, nelle regioni (Medya Defense Zones) sotto il controllo delle forze di resistenza, hanno preso di mira villaggi di civili.

Secondo il reporter del Rojnews che si trova sul terreno, il villaggio di Bêzelê nella regione di Gare è stato preso a bersaglio dagli arei di guerra la scorsa notte ed il risultato è stato: un bambino di 11 anni e un giovane feriti, entrambi trasportati d’urgenza nell’ospedale di Amediye nel distretto di Duhok.

Secondo fonti locali i bombardamenti aerei turchi hanno anche provocato il ferimento di due civili nell’area di Çemço e nel villaggio Werexêl che si trova nella regione di Zap. I rapporti dicono che un giovane ferito nel villaggio di Werexêl ha perso una gamba a seguito del bormbardamento.

E’ stato anche riferito di bombardamenti dell’Esercito turco nei villaggi di Biloka, Kêliye, Mezrê, Yekmalê, Kaniya, Babola, Selaniye e Hogilê e anche attorno ai villaggi con gravi danni ai vigneti e ai frutteti della popolazione.
Secondo i rapporti, i bombardamenti aerei non hanno per ora causato perdita di vite umane grazie all’evacuazione dei villaggi raccomandata dai guerriglieri della resistenza prima dell’inizio dei bombardamenti nella regione.

Truppe dell’esercito turco entrati territorio siriano
Truppe dell’esercito turco sono entrate nei territori siriani a 100 metri da Raco(Afrin-Rojava) e hanno attaccato, torturato e terrorizzato usando gas lacrimogeni su una famiglia di agricoltori, formata per la maggior parte da donne e bambini, che stavano lavorando sulla loro terra. Hanno coplito e ferito civili che sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Raco.

E’stato vietato la “Grande Marcia per la Pace”
Il governatore di Istanbul ha vietato la “Grande Marcia per la Pace” organizzata da “Baris Bloku” (Blocco per la Pace), un collettivo che comprende diverse associazioni, individui e partiti politici che si schierano contro le politiche di guerra dell’AKP e dell’ISIS.

La Marcia, programmata per Domenica 26 Luglio, doveva partire dal quartiere di Tepebasi e concludersi in Piazza Akrasay. In una nota inviata ai rappresentanti del “Blocco per la pace”, il governatore ha comunicato che il corteo è stato vietato in accordo con la legge su incontri pubblici e manifestazioni, sostenendo che il percorso della marcia non si trova nella zona permessa per le manifestazioni.

Il governatore ha inoltre riferito di preoccupazioni per possibili azioni provocatorie visto il recente aumento di atti di terrorismo nel paese.

PRIMI IMMAGINI DALLE AREA PROTETTO DA GUERRIGLIERI DI PKK

https://www.youtube.com/watch?v=_4_I59DFvO4