PYD: Appello alla Comunità Internazionale per tutelare le Comunità Multi etniche in Siria

Noi dell’ufficio Affari Esteri e Ufficio Relazioni del Partito di Unione Democratica (PYG), vorremmo richiamare l’attenzione della comunità internazionale per tutelare i civili – curdi, arabi e le altre multietnie siriane, assiri, armeni, cristiani – contro i brutali attacchi di pulizia etnica in atto nella regione curda in Siria contro i gruppi razziali che coesistono pacificamente.

Dal 18 luglio 2013 i gruppi armati salafiti, Jabhat al-Nusra e lo Stato islamico dell’Iraq e Al-Sham affiliato ad Al-Qaeda, hanno lanciato brutali attacchi contro i quartieri curdi nella zona di Tel-Abeyd, uccidendo, rapendo e bombardando i quartieri curdi con pesanti armi e fermandosi pubblicamente ad uccidere, rapire e saccheggiare i cittadini curdi costringendoli a lasciare le loro case e le loro proprietà.

Come risultato centinaia di civili curdi sono stati rapiti, torturati e le loro case sono state saccheggiate e bruciate.

Questi attacchi terroristici contro i civili rappresentano un atto di pulizia etnica delle comunità razziali che hanno convissuto pacificamente insieme e destabilizza le regioni curde che sono state relativamente pacifiche, nel tentativo di allontanare la gente e di imporre forzatamente le regole dello Stato islamico di Iraq e Al-Sham in Siria.

Questi gruppi terroristici armati che sono una grave minaccia per la stabilità e la pace regionale e globale, sono stati militarmente aiutati e riforniti dalla Turchia e dai suoi alleati, gli Stati del Golfo. Il recente intervento a Tel-Abeyd, Siria, di sei carri armati e centinaia di jihadisti provenienti dalla Turchia, mostra il coinvolgimento turco nell’attuale guerra settaria siriana che non serve né gli interessi dei siriani né della Turchia e dei suoi alleati. L’UE e gli Stati Uniti dovrebbero riconoscere la lotta curda democratica e secolare contro il salafita Al-Qaeda, che è una grave minaccia per gli Stati Uniti e l’Unione europea. I curdi e il movimento democratico in Siria sono riusciti con successo ad amministrarsi a loro volta democraticamente e pacificamente e hanno cercato attivamente e contribuito al cambiamento democratico e pacifico all’interno della Siria. Questo modello di successo dimostra che i curdi rappresentano l’attore maggiore e potenziale per istituire la stabilità e lo sviluppo della democrazia nella regione.

Consideriamo una soluzione politica globale come risoluzione effettiva per porre fine alla crisi siriana e alla sua brutale guerra civile. Pertanto chiediamo alla comunità internazionale, l’ONU, l’UE e gli Stati Uniti di tutelare le comunità multietniche in Siria e di cooperare con i curdi e gli altri movimenti democratici contro questa minaccia comune che mina la stabilità regionale e globale, la democrazia e la pace.

Gli Affari Esteri e l’Ufficio delle Relazioni del PYD.