Punizione disciplinare inflitta ai prigionieri in sciopero della fame a Urfa

I prigionieri politici in Turchia stanno organizzando uno sciopero della fame per chiedere la fine dell’isolamento di Abdullah Öcalan e una soluzione alla questione curda. Sono state imposte sanzioni disciplinari nelle carceri a chi ha aderito all’iniziativa a di Urfa.

L’Associazione degli avvocati per la libertà (ÖHD) ha pubblicato un rapporto aseguito delle visite alle carceri di tipo T n. 1 e n. 2 a Urfa. Secondo il rapporto della sezione di Urfa dell’ÖHD, i prigionieri politici in entrambe le carceri sono in sciopero della fame contro l’isolamento di Abdullah Öcalan e per una soluzione alla questione curda.

Nel carcere n.2 gli avvocati hanno fatto visita, tra gli altri, a Emin Güler, che nonostante una grave invalidità del 90% partecipa allo sciopero della fame. Secondo ÖHD Emin Güler avrebbe dovuto essere trasferito in una cella singola fin dal primo giorno.

La direzione del carcere ha giustificato il provvedimento affermando di volerlo tenere sotto controllo. Tuttavia, poiché non era disponibile una sola cella, è stato riportato nel suo reparto.

Gli è stata inflitta una sanzione disciplinare per la sua partecipazione allo sciopero della fame e non gli è stato permesso di prendere parte alle attività interne del carcere per un mese.

Oltre a Emin Güler, nello stesso reparto è in sciopero della fame anche il detenuto Maksut Dürmüş.

Sono stati avviati procedimenti disciplinari contro il detenuto Selami Çiftçi nella prigione n. 1 a causa dello sciopero della fame. Secondo il rapporto, Çiftçi è stato presentato a uno psicologo che ha cercato di convincerlo a interrompere l’azione. Anche i prigionieri Aydın Oba e Kadir Demir nella stessa prigione sono in sciopero della fame da quattro giorni.