Prima scuola aperta a Kobanê

Come parte dei lavori di ricostruzione di Kobanê, una scuola elementare è stata aperta sotto la guida di 10 insegnanti che si occupavano dell’insegnamento nelle scuole della città, prima che gli attacchi delle bande dell’ISIS iniziassero.

Migliaia di cittadini di Kobanê sono tornati nella loro città natale liberata dalle YPG/YPJ (Unità di Difesa del Popolo/delle Donne), dopo tre mesi di eroica resistenza contro il tentativo di occupazione e gli attacchi delle bande dell’ISIS.

Mentre le esigenze dei rimpatriati vengono raggiunte attraverso una modalità collettiva, le persone stanno cercando di ricostruire la vita della città contando su possibilità limitate. I volontari stanno effettuando un intenso lavoro, anche per quanto riguarda la scolarizzazione, di fronte al numero crescente di bambini tra cui quelli tornati nella città devastata dalla guerra.

Come parte dei lavori di ricostruzione, una scuola elementare è stata aperta sotto la guida di 10 insegnanti che si occupavano dell’insegnamento nelle scuole della città, prima che gli attacchi delle bande dell’ISIS iniziassero. I materiali didattici della scuola, che ha 8 classi, sono costituiti soltanto dai materiali rimasti a disposizione dopo la battaglia lunga mesi.

Ad un totale di 250 bambini viene fornita istruzione nella scuola elementare Martyr Osman, la quale è già entrata nella seconda settimana di insegnamento.

Ospitando gli studenti in due sessioni separate, la scuola fornisce istruzione al mattino al gruppo di alunni di età tra i 7-10 anni e nel pomeriggio a quelli del gruppo di età di 11-15 anni.

Il programma giornaliero della scuola inizia con l’inno curdo ‘Ey reqip’.

I bambini che frequentano la scuola al mattino ricevono corsi di Vita e ambiente, matematica, educazione fisica, musica, mentre ai partecipanti del pomeriggio sono impartite lezioni di curdo, arabo e  inglese.

Uno degli insegnanti, Ruken Muhammed, riferisce che tutte le istituzioni scolastiche della città sono state distrutte negli attacchi dell’ISIS, aggiungendo: “Abbiamo riaperto questa scuola attraverso i nostri propri mezzi, al fine di assicurarci che i bambini che sono stati duramente colpiti dalla guerra possano vivere la loro infanzia e continuare la loro formazione interrotta.

Muhammed osserva che manca loro il materiale per l’istruzione, aggiungendo; “Stiamo aspettando il sostegno di tutte le persone, le istituzioni e le organizzazioni per consentire ai figli di Kobanê di crescere con la formazione di cui hanno bisogno, non in una psicologia di conflitto.

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