Onur: adesso posso aiutare i miei figli

Hanım Onur, ex vice sindaco di Cizre, arrestata 16 mesi fa nella cosiddetta operazione KCK (Unione delle Comunità Kurde), è stata rilasciata lunedì dopo che il suo avvocato aveva presentato una lettera di richiesta per la sua scarcerazione alla Settima Alta Corte Penale di Diyarbakır.

Canan Atabay, l’avvocato, aveva affermato che i figli della Onur (Solin, di cinque anni, affetta da leucemia, e Mithat, di sette anni, che soffre di epilessia) necessitavano della madre al loro fianco.

La Onur era stata arrestata nel Settembre 2011 nell’ambito di un’indagine sul Consiglio Cittadino di Cizre. Era stata accusata di essere membro dell’organizzazione KCK.

Parlando dopo il suo rilascio, la Onur ha affermato che la malattia di Solin è stata condotta ancora una volta sotto i riflettori recentemente, dopo che Fatma Şahin, Ministro per la Famiglia e le Politiche Sociali, aveva dichiarato che avrebbe assicurato le cure per la piccola affetta da leucemia: “Nonostante il fatto che i media ed i social media avessero scritto della malattia di Solin in precedenza, l’azione del Ministro Şahin ha avuto un notevole effetto sullo sviluppo della situazione. Ho appreso che il Ministro ha anche fornito sostegno finanziario ai miei bambini. La ringrazio per questo ma tutto quello volevo per i miei bambini era sostegno morale, non materiale”. La Onur ha detto di essersi sentita fallita mentre era in carcere per non essere stata in grado di fare niente per i suoi bambini: “In carcere, ti trovi legata mani e piedi poiché non puoi abbandonare quelle quattro mura mentre invece vorresti fare qualcosa per i tuoi bambini malati. Questa sensazione provoca un grande sentimento di frustrazione psicologica e spirituale dentro di te. Ho perso 26 chili in carcere perchè non sapevo che fare per i miei bambini”.

La Onur ha osservato che di recente è stata diagnosticata a Solin la polmonite e che la piccolo ha una ciste ai polmoni: “Porgo i miei ringraziamenti a tutti coloro che si sono mossi per Solin ed hanno dato voce alla sua situazione. La gente della Turchia ha mostrato un grande interesse ed ha fatto in modo che Solin non morisse. Penso che coloro che hanno dato una mano a Solin si occuperanno anche della pace in queste terre”.

ANF Şırnak