Öcalan commemora i morti di Kızıldere

Il leader del popolo kurdo Abdullah Öcalan ha inviato un messaggio per l’anniversario del massacro di Kızıldere, che ha causato la morte del leader del THKP/C Mahir Çayan e di nove suoi compagni il 30 Marzo 1972.

Öcalan ha inviato il suo messaggio tramite il deputato del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) Sırrı Süreyya Önder, che gli aveva reso visita sull’isola di Imralı il 18 Marzo 2013, insieme ai deputati del BDP Selahattin Demirtaş e Pervin Buldan.

Nel suo messaggio, che dovrebbe essere letto durante la cerimonia di commemorazione che avverrà oggi, Öcalan ha detto: “Coloro che si sono schierati con la fratellanza e la pace e che hanno combattuto per la libertà, l’uguaglianza ed una vita dignitosa sono stati la voce di un desiderio di liberazione lungo cent’anni. Con le loro voci, le loro parole ed i loro scritti, hanno presentato una prospettiva contro la modernità capitalista ed un linguaggio rivoluzionario che è oggi diventato il sentimento comune in tutte le parti che resistono della società”.

Sottolineando che i tre fattori principali della modernità, del capitalismo, dello stato nazione e dell’industrializzazione sono stati le cause dei massacri etnici, confessionali e nazionali nella storia dell’Anatolia e della Mesopotamia, Öcalan ha detto: “Coloro che sono stati uccisi a Kızıldere sono stati i leader della lotta contro i massacri, la fame, l’ineguaglianza e la modernità capitalista. Hanno sacrificato le loro vite in risposta a coloro che hanno cercato di tramutare il Medio Oriente, il giardino dei popoli, in un cimitero. Schierandomi con l’idea per cui i combattenti rivoluzionari hanno lottato e sono morti contro la potenza e lo sfruttamento della modernità capitalista, difendo la pace sociale e l’uguaglianza contro le politiche capitaliste volte all’ostilità tra i popoli del Medio Oriente. Saluto coloro che hanno portato la loro bandiera con determinazione contro la modernità capitalista, il sistema dello stato-nazione e la sua storia oscura. Stiamo giungendo alla fine di un periodo costruito sull’assenza delle nazioni al di fuori della mentalità dominante e monista e basato sulla schiavizzazione del popolo del Kurdistan e dell’Anatolia. Dedichiamo la pace in Anatolia, che stiamo cercando di sviluppare, a tutti i rivoluzionari, Mahir e Deniz in particolare, che hanno perso la vita lottando per questo scopo. Saluto tutti i martiri rivoluzionari, tutte le persone che vivono nel ricordo dei loro figli scomparsi e tutte le donne rivoluzionarie che hanno rifiutato di essere destinate ai meccanismi di sfruttamento. Sulla strada della vittoria e della fratellanza che sarà raggiunta contro la modernità capitalista che uccide, invito tutti a partecipare alla marcia per una pace dignitosa, per la fratellanza e l’uguaglianza dei popoli, e per una liberazione democratica. Con questi sentimenti, ricordo con rispetto tutti i martiri rivoluzionari di Kızıldere”.

ANF News Desk