Mezlum Heften: contro qualsiasi attacco dell’Iran risponderemo duramente

Mezlum Heften, membro del consiglio direttivo di KODAR (Società Democratica e Libera del Kurdistan dell’Est) ha fatto chiarezza, in un’intervista con Newroz TV, sull’incidente di Selas Bawecanî dove sono caduti martiri 12 guerriglieri del YRK (Unità di Difesa del Kurdistan dell’Est) e ha dichiarato che verrà data risposta su questa azione del IRGC (Guardie Rivoluzionarie Iraniane) e sui traditori locali.

Mezlum Heften, che ha partecipato al programma “Rojevî Rojhelat” [TRADURRE????] ha fatto le sue condoglianze alle famiglie dei guerriglieri caduti in Selas Bawecanî e in relazione all’incidente ha parlato di una cospirazione del IRGC e di traditori locali. Ha detto che il governo iraniano ha violato l’accordo di cessate il fuoco del 2011 con il PJAK (Partito della Vita Libera del Kurdistan). Ha sottolineato che negli scorsi 5 anni, a parte qualche conflitto tra i due partiti, l’YRK aveva aderito agli accordi e aveva creduto nell’usare il diritto di auto-difesa.

Il membro del consiglio di KODAR ha proseguito spiegando i dettagli della cospirazione a Selas Bawecanî dicendo: “I nostri compagni stavano passando quest’area attraverso il confine meridionale del Kurdistan quando hanno affrontato lo sleale e inumano attacco delle forze iraniane. Le autorità iraniane, falsando la realtà, hanno dichiarato che i guerriglieri erano passati per il confine ad Est del Kurdistan per fare delle operazioni, ma sanno anche loro che stanno mentendo. Non c’era nessuna operazione da fare. L’Iran, al contrario, ha usato le sue forze aeree e spie locali per eliminare i guerriglieri e c’è il sospetto che abbiano fatto uso di armi proibite”.

Mezlum Heften, aderendo al movimento di libertà per i martiri e ai valori rivoluzionari della filosofia di APO, in risposta a una domanda riguardo a una serie di attacchi di risposta dei guerriglieri che hanno fatto più di 50 morti tra i membri dell’IRGC in Kurdistan ha detto: “E’ vero. In questa operazioni ci sono stati altri martiri. Nella filosofia di APO dimenticare è tradire. Le forse rivoluzionarie hanno il diritto all’autodifesa e se vengono colpiti da un qualunque attacco governativo, allora rispondono con ancora più severità”.