Messaggio della cantina della barbarie: ‘possiamo essere uccisi in qualsiasi istante’
È emerso che una serie di persone sono state uccise in una cantina nell’area di Sur della città assediata di Cizre. La agenzia JINHA ha raggiunto Derya Koç, ex presidente di zona del Partito Democratico dei Popoli (HDP) e una delle persone intrappolate nella cantina, che ha detto che il gruppo attualmente è circondato e che potrebbero essere uccisi in qualsiasi istante.
Sono emerse nuove informazioni su una cantina in cui dei cittadini sono stati intrappolati dalle forze dello Stato nella città assediata di Cizre. Si tratta della terza “cantina della barbarie” scoperta. È emerso che 20 civili sono stati uccisi nella cantina diverse ore fa dal fuoco dei carri armati delle forze dello Sstato.
Derya Koç, ex presidente di zona dell’HDP a Milas, Turchia, ha fornito aggiornamenti sulla situazione attuale nella cantina. Derya è tra i feriti intrappolati nella cantina nell’area di Sur.
Derya ha dovuto parlare brevemente e a bassa voce perché la cantina attualmente è circondata dalle forze dello Stato.
“La nostra situazione al momento è estremamente critica,” ha detto Derya. “Hanno bruciato circa 20 dei nostri amici feriti al pianterreno. Siamo rimasti in 15. Al momento siamo circondati da carri armati. Stanno aprendo il fuoco contro di noi. Potremmo essere bruciati in ogni momento.
“È urgente che la gente venga qui subito,” ha detto Derya. “Hanno aperto il fuoco un’ora fa e ucciso i nostri amici. Siamo rimasti vivi solo in 15 e siamo tutti feriti. Siamo nella zona di Sur. Siamo circondati da carri armati. Non c’è linea telefonica. Il telefono potrebbe smettere di funzionare da un momento all’altro. Devo attaccare adesso. Ci hanno circondati.”