Liberati dopo aver sofferto un assedio e la fame
Hanno vissuto nell’intimidazione, assediati per più di un mese, senza trovare cibo che potesse zittire lo stomaco, senza acqua da bere… Appena liberati, le loro parole sono state: “Siamo rinati!”
Le Forze Democratiche Siriane (SDF) avanzano su al-Diriya, quartiere sito a ovest di al-Raqqa, liberando 4 famiglie: 3 di queste si trovavano assediate in una casa, sotto il controllo dei mercenari: alla fine, il vento della libertà ha soffiato. Tra le persone liberate, Om Muhamad, di 53 anni, che viveva vicino la Moschea al-Tawhid nel quartiere al-Diriya a ovest di al-Raqqa. I loro volti brillano di sorrisi, mentre ringraziano le SDF che li hanno liberati dall’oppressione del Daesh e dalla morte stessa.
Continua dicendo: “I mercenari hanno rapito mio figlio 15 giorni fa; mio genero, mio zio e mio cugino da 9 giorni, mentre cercavano di raggiungere le postazioni delle SDF.” Mentre racconta la sua storia con le lacrime agli occhi, dice: “Siamo stati sotto assedio per un mese da parte delle bande del Daesh nel quartiere di al-Diriya; non avevamo cibo né acqua, vivevamo di briciole di pane e acqua sporca, dormendo completamente al buio e nella paura totale.”
Abu Muhamad ci racconta che non hanno neanche sentito il gusto dell’Eid, poiché gli affamati e gli assetati non lo possono certo provare. Dice: “Ci hanno portato via tutto.” Riguardo all’essere stata liberata, invece, dice: ”Oggi siamo rinati.”