Lettera aperta da Erbil per Ginevra II
Erbil, November 12, 2013
Gentile signora / Gentile signore
Noi, come partiti politici e ONG firmatari di questa lettera sosteniamo i suoi tentativi di trovare una soluzione al conflitto in Siria che dura da oltre due anni ed ha causato la morte di migliaia di persone, trasformato milioni di civili in profughi e sta distruggendo l’intero paese. Speriamo che la prossima conferenza di Ginevra II risulti in una soluzione pacifica e duratura in Siria dove oggi si sta vivendo una tragedia umana.
Il nostro più grande desiderio è di vedere la creazione di una Siria in cui ci sia un sistema che rispetta i diritti democratici di tutti i popoli, a prescindere dalle differenze etniche, religiose e di schieramento. In ogni occasione i curdi in Siria hanno dimostrato il loro sostegno ai tentativi fatti a livello internazionale per raggiungere questo obiettivo. Il popolo curdo in Siria fino ad oggi ha evitato di restare coinvolto nel conflitto, nonostante le provocazioni ed i massacri commessi nei suoi confronti. Il popolo curdo lotta per vivere in una Siria democratica con la propria identità curda. Nel Rojava (Kurdistan occidentale/Kurdistan siriano) i curdi non hanno ceduto né al regime siriano, né alla pressione ed ai massacri da parte di Al Qaeda e dei gruppi ad essa affiliati. Come risultato della resistenza, in questa fase la nostra gente nel Rojava chiede di vivere con gli altri popoli del paese in una Siria democratica sulla base di un’autonomia democratica con pari ed equi diritti. È perché la Siria in realtà è una comunità multi-culturale, multi-religiosa e multi-etnica che la richiesta principale dei curdi del Kurdistan occidentale è di una “Siria Democratica – un Kurdistan Autonomo”.
Al livello della politica internazionale c’è stato un progresso significativo per risolvere il conflitto in Siria. La conferenza di Ginevra II è molto importante per noi anche per quanto riguarda l’individuazione di una soluzione democratica a partire dai risultati ottenuti di recente. Per raggiungere la stabilità e riconciliazione che sono necessarie per garantire la conferenza di Ginevra II è determinante includere la partecipazione di rappresentanti del popolo curdo libero. At the level of international politics there has been significant progress in resolving the conflict in Syria.
Noi, come partiti politici e ONG curde nella regione meridionale del Kurdistan (il KRG), firmatari di questa lettera, chiediamo la partecipazione dell’Alto Consiglio Curdo (Desteya Bilind a Kurd) alla conferenza di Ginevra II con l’invio di una delegazione di rappresentanti del popolo curdo in Siria. Come è noto, l’Alto Consiglio Curdo è stato costituito lo scorso anno sotto gli auspici della Presidenza della Regione Kurdistan. Noi crediamo che l’assenza di una rappresentanza curda in questa importante conferenza internazionale che riguarda direttamente il futuro dei curdi, otterrà l’esatto opposto della soluzione pacifica che con Ginevra II si intende raggiungere. Per questo non abbiamo dubbi sul fatto che Lei svolgerà il Suo compito a questo riguardo e La ringraziamo sin d’ora per il Suo sostegno.
Cordiali saluti,
Kurdistan National Congress,
Patriotic Union of Kurdistan (PUK),
Gorran – The Movement for Change,
Kurdistan Islamic Union,
Kurdistan Communist Party,
Kurdistan Islamic Group,
Kurdistan Toilers Party,
Kurdistan Islamic Movement,
Kurdistan Democratic Solution Party,
Kurdistan Future Party,
Kurdistan Liberation Party,
Kurdistan Democratic National Union,
Kurdistan Socialist Democratic Party,
Kurdistan Democratic People’s Movement,
Kurdistan Labor and Workers Party.