Le forze di sicurezza turche hanno ucciso almeno 76 bambini nella provincia curda di Sirnak negli ultimi 10 anni

Secondo un rapporto de quotidiano in lingua turca Ozgurlukcu Demokrasi, almeno 76 bambini sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nella provincia curda del sud-est curda di Sirnak negli ultimi 10 anni. La recente uccisione di due fratelli, uno di sei e l’altro di sette anni nel distretto di Silopi di Sirnak, dopo che un veicolo blidato della di polizia si è schiantato sulla loro camera da letto mentre dormivano, ha portato ad una protesta pubblica in Turchia.

Tuttavia la morte di Muhammed e Furkan Yildirim non è il primo caso nella provincia, mentre il conflitto continuo nella regione ha portato le forze di sicurezza a prendere di mira la popolazione civile, afferma un commentatore.

Secondo rapporti delle organizzazioni dei diritti umani, proiettili della polizia, candelotti lacrimogeni, veicoli blindati hanno ucciso almeno 76 bambini negli ultimi 10 anni

L’unico funzionario che è stato processato e condannato per l’uccisione di un bambino è stato Nur Baki Gocmez, che aveva colpito in testa e ucciso il dodicenne Nihat Kazanhan nel 2015, mentre il bambino stava giocando con i suoi amici. Gocmez era stato condannato a 13 anni di carcere, ma la sua condanna era stata ridotta a causa delle “condizioni della regione”, per “l’incitamento” e per “lavorare in un’ambiente stressante”.

L’uccisione di un ragazzo di 19 anni a Uludere, in quello che è diventato noto come il “Massacro di Roboski” è anch’essa rimasta impunita. Aerei da caccia avevano bombardato nel 2011 gli abitanti di villaggio impegnati nel commerci transfrontaliero mentre stavano entrando in Turchia dall’Iraq, uccidendo 34 persone, la maggior parte delle quali provenivano dalla stassa famiglia.

La mancanza finora di un’indagine approfondita per le ultime due vittime ha dimostrato ancora una volta, secondi i familiari ed un deutato, che gli autori non saranno puniti.
KW