Le FDS rispondono all’appello delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco globale

Il Comando generale delle Forze democratiche siriane (SDF) ha rilasciato una dichiarazione scritta rispondendo all’appello delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco globale immediato nel mezzo della campagna globale per contrastare la pandemia del Coronavirus.

La dichiarazione delle SDF è come segue:

” Alla luce della continua minaccia della pandemia del Coronavirus nel mondo intero, ed in risposta all’appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il Comando generale delle Forze democratiche siriane ha dichiarato il suo impegno negli sforzi globali che mirano a combattere il Coronavirus con supporto e risposta efficace a questa situazione.

L’attuale situazione nel mondo indica l’entità della minaccia mortale di COVID-19 e i suoi tassi di diffusione chiaramente, che l’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato come una pandemia globale, mettendo tutti i dipartimenti e i sistemi sanitari del mondo sotto prova e stress senza precedenti .

A causa del crollo del settore sanitario e del deterioramento delle strutture sanitarie a seguito della guerra, la situazione siriana non può sopportare più ostilità e qualsiasi rinnovo delle ostilità causerà ondate di sfollati che influenzeranno le rimanenti infrastrutture sanitarie, accelerando così la diffusione del virus e aumentandone la letalità.

Sulla base di questo, il Comando generale delle Forze democratiche siriane invita tutte le parti del conflitto siriano ad astenersi da qualsiasi iniziativa o azione militare e ad un impegno immediato per una tregua umanitaria. Da parte loro, le nostre forze dichiarano il loro impegno per una legittima situazione di difesa ed evitano di intraprendere qualsiasi azione militare, e speriamo che questa tregua umanitaria aiuterà ad aprire le porte al dialogo e alla soluzione politica e a porre fine alla guerra nella mondo e Siria.

Il comando generale delle forze democratiche siriane conferma il suo impegno a garantire una risposta efficace a questa crisi e facilitare l’accesso degli operatori sanitari locali e internazionali a tutte le aree controllate dalle nostre forze. “