Le famiglie di Roboski: non c’è pace senza giustizia
Le famiglie di Roboski hanno effettuato ieri un corteo fino al cimitero dove sono sepolte le vittime per protestare contro il rapporto su Uludere, approvato mercoledì dalla Commissione per i Diritti Umani del Parlamento turco.
Al corteo è seguita una conferenza stampa in cui le famiglie hanno osservato che “non vi sarà pace in queste terre”.
Le famiglie hanno affermato che la pace e la convivenza possono essere rimesse in discussione solamente quando lo Stato affronterà i massacri che la popolazione di queste terre ha subito finora, processerà i responsabili e chiederà scusa per gli omicidi di massa; non ci sarà pace finchè non verranno rivelati e processati i responsabili”.
“La pace giungerà come risultato della nostra lotta in favore della giustizia e del processo dei colpevoli”, hanno affermato, invitando tutti coloro che si schierano dalla parte della pace e contro la guerra a dimostrare maggiore solidarietà con la loro ricerca di giustizia e a protestare contro il rapporto.
“Il rapporto sul massacro è nulla agli occhi delle famiglie di Roboski; esso indica l’intenzione dello stato di continuare ad uccidere delle persone. Questo rapporto non serve a sotterrare le armi ma serve alla guerra, alla negazione ed all’assimilazione”, hanno aggiunto.
ANF Şırnak