La piattaforma 1000 donne per Aysel Tuğluk invita a partecipare all’azione sui social media oggi e domani

La piattaforma 1000 donne per Aysel Tuğluk realizzeranno oggi e domani un’azione sui social con l’hashtag “#AyselTuğlukaişkenceyeson”.

La piattaforma 1000 donne per Aysel Tuğluk ha protestato contro la decisione del comitato del tribunale di costringere la politica e avvocatessa curda Aysel Tuğluk a partecipare all’udienza nel caso Kobanê.

Aysel Tuğluk soffre di demenza ed è tenuta in prigione nonostante non sia in grado di compiere da sola nemmeno le semplici azioni quotidiane.

Azione sui social

Nonostante i rapporti affermino che Aysel Tuğluk non può rimanere in prigione, il 3° Consiglio di specializzazione dell’Istituto di medicina legale (ATK) ha affermato nel suo rapporto finale che infatti può “vivere da sola in prigione” e ha aggiunto: “Il presidente del tribunale nel caso Kobanê ha ordinato che Aysel sia preparata nella stanza del SEGBIS in modo che possa testimoniare. Il presidente ha aggiunto che dovrebbe essere portata qualunque cosa accada, e che se non è in grado di testimoniare dovrebbe dirlo e dovrebbero invece parlare i suoi avvocati.

Questo atteggiamento, che ha raggiunto il livello di tortura nei confronti di Aysel Tuğluk, ha suscitato proteste e la richiesta dell’immediato rilascio del politico curdo.

La piattaforma 1000 donne per Aysel Tuğluk ha invitato tutti a partecipare all’azione sui social media che svolgeranno il 30 e 31 luglio alle 21:00.

L’hashtag sarà #AyselTuğlukaİşkenceyeSon e i video saranno condivisi.

La dichiarazione ha anche invitato tutte le organizzazioni democratiche, in particolare gli ordini degli avvocati e le organizzazioni femminili, a partecipare all’audizione di Kobanê il 1° agosto al campus del carcere Sincan.