La liberazione di Raqqa è un regalo alle donne yazide

“La liberazione di Raqqa è un regalo alle donne yazide, una risposta alla 74° strage” ha detto la combattente delle YJŞ Bêritan Êzidixan, che partecipa all’operazione per la liberazione di Raqqa.

Il 3 agosto 2014 le forze peshmerga lasciarono le loro posizioni e abbandonarono Shengal durante gli attacchi di Daesh contro la città mentre migliaia di donne e bambini venivano sequestrati e veduti nei mercati degli schiavi dalle bande di Daesh. Le forze delle HPG e YJA hanno ripulito Shengal dalle bande di Daesh e grantito agli yazidi il ritorno alla loro città. Le donne che hanno raggiunto la loro libertà hanno formato le Unità di Difesa delle Donne di Shengal (YJŞ) per liberare altre donne. Molte donne yazide erano tenute prigionierie a Raqqa, nota come la capitale di Daesh. Le combattenti delle YJŞ fighters, che hanno promesso di salvare le donne yazide, si sono unite all’operazione per liberare Raqqa e hanno salvato migliaia di donne yazide. Le donne yazide salvate a loro volta promettono di unirsi alle YJŞ.

La combattente delle Unità di Difesa delle Donne di Shengal (YJŞ) Bêritan Êzidixan, che vive con la sua famiglia a Til Êzêr, ora sta resistendo per la libertà di tutte le donne di Shengal. Bêritan ha detto che tutte le donne yazide che partecipano all’operazione a Raqqa lo fanno per la propria libertà.

Sono a Raqqa per vendicare le donne yazide

Bêritan a proposito della liberazione di Raqqa ha detto, “La strage che si è verificata a Shengal ha colpito le nostre donne e i nostri giovani. La popolazione di Shengal ha formato un proprio esercito per vendicare questa strage. Questo è stato un passo storico. Promettiamo libertà a tutte le donne yazide. Io ora sono a Raqqa per vendicare le donne yazide.”

Bêritan ha fatto appello alle donne yazide dicendo, “Le donne non devono più accettare la schiavitù. Tutte le donne deveno unirsi a questa resistenza e vendicarsi.”