La KCK condanna l’attacco a Qamishlo
Il Consiglio esecutivo della KCK (Unione delle Comunità del Kurdistan) ha rilasciato una dichiarazione che condanna l’attacco suicida di ieri nella città di Qamişlo (Qamishli) nel cantone di Cizîre, in cui sono rimasti uccisi 10 civili, tra cui 3 donne e porge le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
La dichiarazione prosegue: “Questo attacco codardo da parte di Al Nusra e di altre bande, sostenute dallo stato colonialista turco, che non possono accettare la rivoluzione nel Rojava, e da parte di alcune forze internazionali non resterà impunito. Gli sforzi di queste bande che sono state sconfitte dalle nostre Unità di Difesa del Popolo e che stanno ricorrendo ad attacchi brutali, sono inutili.”
Evidenziando che la gente del Rojava rafforzerà ulteriormente il suo sistema democratico autonomo e la difesa e che difenderà il Kurdistan libero a qualsiasi costo, la KCK ha sottolineato che: “In tutte le quattro parti del Kurdistan la nostra gente e il nostro movimento sono al fianco della rivoluzione nel Rojava. La nostra gente non è sola.”
Il numero totale dei morti nell’attacco suicida contro l’edificio dell’Ufficio Comunale per l’Ambiente oggi è salito a 10 con la morte di Ali Halef. Il funerale delle vittime dell’attacco di ieri si svolgeranno oggi presso il cimitero dei martiri di Delil Saruhan.
La Direzione Generale per la Sicurezza del Kurdistan occidentale ha annunciato che I responsabili dell’attacco erano egiziani, sauditi e tunisini e quattro di loro sono morti nell’attacco, mentre 3 sono stati catturati.