“La costituzione siriana deve proteggere i diritti di tutti”
Mahmoud Hamdak ha osservato che ciò che si vede a Idlib fu causato dal fallimento di Heyat Tahrir al-Sham nell’accettare l’accordo Russo-Turco, notando che la bozza di costituzione preparata dalla Russia nella forma corrente non risolverà la crisi siriana perché non protegge i diritti di tutti, evidenziando che il progetto del Consiglio Democratico Siriano dell’Amministrazione Autonoma in Siria sia la soluzione più appropriata. Sui recenti avvenimenti in Siria, specialmente a Idlib, sulla decisione USA di ritirare le truppe, sulle minacce di attacchi turchi nel nord della Siria, l’agenzia di stampa Hawar (ANHA) ha incontrato il direttore dell’Alleanza Nazionale della Siria Democratica Mahmoud Hamdak.
All’inizio del suo discorso, Mahmoud Hamdak ha evidenziato la decisione americana di ritirare le forze dalla Siria. Ha detto su questo: “Certamente la presenza americana ha avuto un ruolo nel creare equilibrio nella regione. L’uscita americana e la dichiarazione di Trump di uscire dalla Siria è stata una sorpresa per tutti, perché l’obiettivo americano fu di eliminare i mercenari ISIS e rimuovere l’Iran dalla Siria, ma ISIS esiste ancora nella regione, e la presenza iraniana in Siria non è cambiata, quindi la decisione è stata frettolosa in quanto ISIS non solo minaccia la Siria, ma tutto il mondo, e eliminare ISIS servirà agli interessi di tutto il mondo, specialmente all’Europa, che ha vissuto attacchi terroristi dell’ISIS.
Sul progetto russo di abbozzare una costituzione per la Siria, Mahmoud ha detto che la bozza russa nella sua forma corrente non risolverà la crisi siriana, dicendo: “La costituzione che garantisce i diritti di tutti i componenti della Siria è benvenuta, ma questa bozza non può funzionare perché la crisi è una crisi democratica, e i contenuti non proteggono tutti i componenti, e deve essere modificata. Il progetto SDC è la miglior soluzione per stabilire l’Amministrazione Autonoma in Siria, e non solo nel nordest.
Mahmoud ha sottolineato che gli eventi di Idlib, specialmente recentemente, derivano dal fallimento Heyat Tharir al-Sham (prima Jabhit al-Nusra), ad essere d’accordo sull’apertura di rotte commerciali tra aree occupate dalla Turchia e aree sotto il controllo del regime siriano, perché questo accordo non serve agli interessi di Heyat Tahrir al-Sham, e per questo vediamo la crisi della situazione di Idlib, gli scontri tra Jabhit al-Nusra e altre bande terroriste a Idlib, Afrin e al-Shahba dove vengono implementate le politiche della Turchia, e sappiamo che queste bande sono strumenti usati dalla Turchia nella regione. Oggi minaccia di attaccare il nord della Siria per minare i successi dei popoli della regione”.
Riguardo all’entrata delle forze di regime nella aree tra quelle occupate dalla Turchia e quelle rurali di Manbij protette dal Consiglio Militare di Manbij ha detto “Questo passo ha tagliato la strada per la Turchia nel lanciare attacchi sulla regione, specialmente per le motivazioni che la Turchia vuole dare riguardo alla protezione dei proprio confini. Ciò che è importante è che siamo tutti siriani, la regione è siriana, ed è compito di tutti i siriani proteggere il territorio siriano dall’occupazione”.
Mahmoud Hamdak ha terminato il suo discorso parlando dei successi SDF nella regione. “SDF ha combattuto il terrorismo e liberato la regione dall’abominio, queste forze possono proteggere il popolo e i suoi successi e difendere le terre liberate, e combatteranno davanti alla Turchia, che vuole distruggere l’esperimento democratico del Nord della Siria”.