La Commissione su Uludere pubblicherà il suo rapporto finale la prossima settimana

Il 28 Dicembre 2011 gli aerei da guerra turchi, agendo su informazioni di intelligence fornite da droni, hanno bombardato un gruppo di civili in viaggio verso il Kurdistan Meridionale. Trentaquattro persone sono morte, la maggior parte di loro proveniva dalla stessa famiglia. La verità sul massacro non è ancora stata svelata ed il lungamente atteso rapporto parlamentare sulla tragedia non è ancora stato pubblicato, anche se la sua consegna era attesa per il 15 Dicembre 2012.

Il Presidente della SottoCommissione Parlamentare su Uludere, il deputato di Ordu dell’AKP İhsan Şener, ha invitato ieri i membri ad una riunione che si terrà il 28 Febbraio per consegnare il rapporto. Şener ha affermato che l’accaduto a Roboski potrebbe essere “un’innocente operazione di sicurezza” oppure un errore ed ha sottolineato che il rapporto non presenterà informazioni in merito all’identità delle persone che hanno dato l’ordine di aprire il fuoco.

Intervenendo dopo le dichiarazioni di Şener, il membro del Consiglio del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) Veli Encü, parente di alcune delle vittime, ha dichiarato che i familiari non avevano alcuna aspettativa sul rapporto che la Commissione pubblicherà: “In qualità di familiari delle vittime che stanno affrontando nuove minacce, detenzioni e sanzioni amministrative tutti i giorni, pensavamo che i membri della Commissione avrebbero cercato di rivelare la verità sul massacro. Ad ogni modo, non ci aspettiamo più che lo facciano perchè la pubblicazione del rapporto, che si sarebbe dovuta effettuare il 15 Dicembre 2012, è stata invece ritardata e nessun progresso si è registrato nell’indagine. Inoltre, ogni membro della Commissione ha pronunciato dichiarazioni diverse sull’argomento”.

Encü ha osservato:  “Crediamo che la causa sia la responsabilità in questo massacro delle autorità politiche; il Governo sta quindi esercitando pressione sulla Commissione che è guidata dal Capo della Difesa”.

Encü ha anche sottolineato che la Commissione era stata istituita con l’obiettivo di alleviare la reazione dell’opinione pubblica in Turchia e all’estero ed ha notato che il rapporto conterrà informazioni che estenderanno il massacro per un periodo di tempo e lo nasconderanno.

Infine ha dichiarato che le famiglie di Roboski non cesseranno mai di lottare per la giustizia e che il Governatore di Uludere ha recentemente avviato una nuova indagine verso di lui per presunta propaganda in favore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK); ha sottolineato di essere stato accusato di aver scritto striscioni e di aver ospitato le persone che si erano recate in visita al villaggio di Roboski in occasione dell’anniversario del genocidio.

ANF Ankara