KONGRA-GEL: Non lasceremo che il massacro di Parigi resti all’oscuro

La co-presidenza del KONGRA-GEL ha rilasciato una dichiarazione scritta per l’anniversario del massacro del 9 gennaio.

La dichiarazione del KONGRA-GEL recita: “Nel quarto anniversario del massacro di Parigi, ricordiamo le tre donne rivoluzionarie curde cadute martiri, le nostre compagne Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez. Seguiremo questo caso fino a quando saranno individuati e messi sotto processo gli assassini e non lasceremo mai che questo caso cada vittima di interessi inter-governativi.”

Il KONGRA-GEL ha affermato che anche se sono passati 4 anni dal massacro, il sicario non ha fatto dichiarazioni, che è sembrato che il caso venisse mandato per le lunghe come se si aspettasse la sua morte e che ora è in corso la ricerca di motivi per seppellire il caso, e ha espresso una protesta nei confronti delle autorità francesi.
La dichiarazione del KONGRA-GEL continua come segue:

“Nonostante il fatto che ci siano informazioni e prove che questo massacro è stato pianificato dall’agenzia di intelligence turca (MİT) e eseguito da agenti del MİT, il tribunale di Parigi che sta trattando il caso non ha conseguito alcun risultato concreto per fare luce sulla verità.

COLORO I QUALI PENSANO DI POTER OSCURARE IL CASO SI SBAGLIANO
Quello che si vede chiaramente è che si cerca di nascondere la verità sugli assassinii delle tre donne rivoluzionarie curde, in linea con le oscure interrelazioni tra governi. Omicidi politici simili in Francia, in passato sono stati tutti coperti. Lo Stato turco ha commesso molti omicidi in Paesi europei attraverso bande a lui collegate e tutti sono stati coperti. In linea con le relazioni oscure tra Stati, questi omicidi sono stati oscurati.

Coloro i quali pensano di poter oscurare il massacro di Parigi del 9 gennaio 2013 si sbagliano. Perché c’è un grande Movimento di Liberazione delle Donne che segue il caso delle tre donne rivoluzionarie curde. E c’è un diffuso movimento di solidarietà da parte dei movimenti delle donne libere in tutto il mondo per le tre donne rivoluzionarie, Sakine, Rojbîn e Ronahî. E c’è la lotta che il coraggioso popolo del Kurdistan sta conducendo insieme ai suoi alleati in tutto il mondo.

NON LASCEREMO CHE IL MASSACRO DI PARIGI VENGA ARCHIVIATO
Il caso di Sakine, Rojbîn e Ronahî non riguarda solo l’assassinio di tre donne. Le relazioni oscure formate dagli stati intorno alla centenaria questione curda continuano nel caso di Parigi. Ma non lasceremo che questa oscurità continui.
Il livello della Lotta di Liberazione guidata dalle donne che ha caratterizzato il 21° secolo ha raggiunto e il nuovo equilibrio di potere che ha creato, rimuoveranno queste relazioni oscure che sono diventate il destino del popolo curdo. Per questo è molto importante fare luce sull’oscurità del caso di Parigi. Questo non si limita al caso di Parigi, ma farà luce anche sulla realtà curda che anch’essa è oggetto di tentativi di oscuramento.

TUTTI DEVONO PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI PARIGI
Per queste ragioni, chiediamo a tutto il nostro popolo, soprattutto alle donne e ai giovani, di partecipare in massa alla manifestazione che si terrà a Parigi per le nostre compagne Sakine, Rojbîn e Ronahî il 7 gennaio. Una forte partecipazione in primo luogo e soprattutto sarà il messaggio che non lasceremo che il caso venga archiviato. Per ottenere il risultato desiderato, tutti devono assumersi la propria responsabilità e partecipare alla manifestazione di Parigi coinvolgendo le aree a loro vicine.”