Kobanê Realizza La Terza Rivoluzione – 1

Kobanê ha creato un luogo storico nel cuore dei curdi e nella lotta per la libertà del Kurdistan con la rivoluzione del 19 luglio. La resistenza dei 134 giorni continuati contro l’ISIS, i nemici dell’umanità, l’ha trasformata in una nuovafortezza della resistenza per tutta l’umanità. Questa resistenza storica ha creato la speranza nei popoli e ha aperto un nuovo fronte di lotta. Ora Kobanê viene ricostituitacon la propria volontà.

Kobanê, o il Cantone di Kobanê, dopo la rivoluzione dell’autonomia democratica, è una piccola ma ora ben nota città che si trova tra i fiumi Tigri e Xabur. E’ nota come Kaniya Kurda e MurşitPınar nella pianura diPirsûs (Suruç). E’ anche chiamata dai curdi le “Fontane Arabe” perché i nomadi arabi vi fanno abbeverare le loro greggi.

Quando i tedeschi stavano costruendo l’espresso Berlino-Baghdad – prima della prima guerra mondiale, hanno costruito un centro per la ferrovia nella regione di Kobanê. La loro ditta è stata chiamata società tedesca. Dopo la creazione della società alcune persone della regione hanno iniziato a prestarvi la loro opera. I villaggi che circondano la società hanno iniziato a diventare centri per il commercio e la città emergente ha preso il nome dalla ‘società’. Tuttavia, il regime arabo di Baath, con la sua politica di ‘Cintura araba’ (cioèsfollarei curdi e sostituirli con gli arabi), ha cambiato il nome della zona inAyn al-Arab (la fontana araba).

Il Ruolo di Avanguardia di Kobanê nella Rivoluzione del Rojava
Kobanê ha insistito per essere chiamata con il proprio nome e non ha le sue tradizioni. Quando la lotta per la libertà del Kurdistan è iniziata, la città ha avuto un ruolo importante. Il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan è arrivato in Medio Oriente da Kobanê. In altre parole, Ocalan ha piantato i semi della rivoluzione del Rojava a Kobanê. Per questo motivo quando le rivolte del popolo in Siria sono iniziate, la prima scintilla del Rojava è stata accesaa Kobanê. Il popolo ha assunto l’amministrazione il 19 luglio 2012 e ha sconvolto i piani di molti partiti.

La Rivoluzione dei Popoli!
Di conseguenza Kobanê è diventata un bersaglio costante per i poteri regionali e internazionali. Il più grande attacco è cominciato il 15 settembre 2014. Tuttavia, nonostante la misura degli attacchi,si è sviluppata una resistenza di proporzioni inaspettate. La resistenza epica ha spazzato via tutti i confini che erano stati eretti in Kurdistan. Tutto il Kurdistan si è sollevato. Il nome di questa piccola città ha fatto eco in tutto il mondo e persone provenienti da diversi paesi e nazioni vi si sono riversate. Con la sua resistenza Kobanê ha rivitalizzato la speranza dei popoli e ha creato un nuovo fronte per la democrazia e la libertà.

La rivoluzione Ricreata
Dopo la storica resistenza dei 134 giorni, Kobanê è stata liberata e ripulita dalle bande dell’ISIS il 26 gennaio 2015. Senza tregua è iniziato il lavoro per la ricostruzione di Kobanê. È importante porre enfasi sul fatto che il Kurdistan e il mondo hanno mostrato lo stesso interesse per la ricostruzione di Kobanê manifestato durante la resistenza. La ricostruzione di Kobanê è in corso con la volontà del popolo. Dopo la conferenza per la ricostruzione svoltasi adAmed (Diyarbakir), sarà organizzata una conferenza in Europa. (Questa conferenza ha già avuto luogo).

Come ha avuto inizio il processo di ricostruzione e a che punto è?
Dopo la liberazione della città è stato costituito il Comitato di Ricostruzione di Kobanê all’interno dell’Amministrazione Autonoma Democratica. I 13 comitati formati stanno lavorando nelle aree del trovare sostegno e finanziamento per la ricostruzione, della valutazione del danno, della ripulitura della città dagli esplosivi, dell’accoglienzadella gente in città, ecc.

Un museo a Kobanê!
A causa della natura storica della resistenza, da diversi quartieri è pervenuta la proposta di preservare una parte della città distrutta come museo; questo sarà fatto per proteggere la memoria della resistenza. Questa proposta è stata discussa nel corso della riunione di amministrazione del Cantone dove erano presenti dirigenti di partito, organizzazioni e istituzioni. A seguito della discussione la proposta è stata accettata. In accordo con questa decisione, le aree in cui è stata condotta la lotta più intensa e la resistenza epica, saranno protette come museo.

Le Conferenze di Cizîre e Amed
D’altro canto il lavoro per la ricostruzione continua in Kurdistan e in tutto il mondo. Una conferenza è stata organizzata nel Cantone di Cizîre e sono stati raccolti dei fondi. Una conferenza più estesa è stata convocata adAmed il 2 e 3 Maggio. E’ stato formato un comitato per la ricostruzione di Kobanê e una decisione è stata presa perché questa commissione svolga tutti i lavori per la ricostruzione.

Il Comitato di Ricostruzione per Kobanê
Il Consiglio per la Ricostruzione di Kobanê è stato sciolto e posto nel corpo del comitato. Tre comitati sono stati formati per soddisfare le richieste:

– Comitato per ripulire le strade, responsabile anche per le piazze importanti della città.
– Comitato per la ricostruzione e la zonizzazione.
– Comitato responsabile della determinazione delle zone che devono ottenere lo status di museo.

Ricostruzione e Zonizzazione della Città
Come primo passo, la commissione competente per la ricostruzione farà modifiche al piano di gestionedel territorio del 2010. Poi la commissione competente per la pulizia delle strade elaborerà, in base a questo piano, le nuove aree per l’insediamento. In tal modo le zone importanti della città saranno disponibili per la suddivisione in zone e la ricostruzione.

‘Tutto andrà bene’
Il co-presidente del Comitato per la Ricostruzione di Kobanê, RodinDabo, ha detto che se Kobanê sarà ricostruita in base al nuovo piano di gestionedel territorio,tutto andrà bene. Infatti ha dichiarato: “C’erano un sacco di carenze nel vecchio piano della città. Ci sono stati problemi con la larghezza delle strade, il traffico e le scuole. Stiamo lavorando con questi dati e dettagli in mente.”

Ora le zone importanti della città hanno bisogno di essere sgomberate, ripulite ed estese. I lavori per farlosono iniziati con l’aiuto dei comuni del Kurdistan settentrionale.

Il Comitato degli Architetti ha effettuato gli accertamenti necessari e consegnato i progetti al comune. Mentre quanto sopra era in corso le forze Asayish (di sicurezza) sono state informate e stanno ripulendo le aree rilevanti dei cittadini.

Dabo ha dichiarato di voler elaborare un piano il più autentico possibile e che stanno portando avanti il lavoro in modo che i cittadini non ne abbiano alcun danno. Dabo ha detto: “Abbiamo concordato con i cittadini che non avranno danni alla proprietà. Cambieremo di conseguenza il nostro piano di gestione del territorio. Per questo motivo dobbiamo creare la 24° piazza all’interno della città. Tuttavia, poiché ci sono molte case qui non ci sarà questa zona. Le strade che abbiamo sgomberato sono aree che sono state scene di combattimento in cui le case sono state danneggiate.”

Il valore delle case sarà risarcito!
Secondo il piano, il valore delle case che saranno abbattute per lo sgombero delle strade sarà risarcito e la città si allargherà. Il terreno nel sud-ovest della città, appartenente all’amministrazione della regione, sarà utilizzato a questo scopo. I lavori su questo terreno inizieranno in un prossimo futuro.

Il comitato di zonizzazione lavorerà anche per l’espansione della città. Questa espansione fa parte del piano di zonizzazione del 2010, ma saranno effettuate delle modifiche.

Ad esempio gli incroci sulla strada per Aleppo, secondo il piano del 2010, sono stati organizzati come area industriale. Ma ora, a causa dell’espansione, questa zona diventerà un accordo con i quartieri, le scuole, gli ospedali, i parchi, ecc.

Dopo la conferenza di Amed il comitato di zonizzazione ha presentato il proprio progetto a molti circoli del Sud e del Nord del Kurdistan. Una convocazione è stata fatta pervenirea molti altri circoliperché comunichino le loro proposte.

Il 17 maggio una commissione è stata assegnataalla quantificazione dei danni delle aree che entreranno a far parte del museo. Questo sarà fatto per determinare le perdite di quei cittadini le cui case ecc.cadono in queste aree, in modo che le loro perdite possano essere coperte.

continuera’…