KJA lancia la campagna “Rivendico il mio Leader, la Terra e la Libertà”

Il Congresso delle donne Libere (KJA) ha tenuto una Conferenza presso il Cegerxwin Cultural Center ad Amed annunciando l’inizio di una Campagna per la Libertà del Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.

La conferenza stampa ha visto la partecipazione della deputata dell’HDP Çağlar Demirel, della co-presidente del DBP Sebahat Tuncel, di Leyla Güven del DTK, della portavoce del KJA Ayla Akat Ata, dell’artista Mizgîn Tahir, delle Madri per la Pace, rappresentati di un’organizzazione femminile di Amed e di moltissime altre donne.

La portavoce del KJA Ayla Akat Ata prima di leggere la dichiarazione stampa ha dedicato un minuto di silenzio per tutte le persone che hanno perso la loro vita nella lotta per la democrazia e per la libertà.

Raccontando del processo storico in atto e delle lotte di liberazione iniziate in Medio Oriente per arrivare a quelle di tutto il mondo, Ata ha affermato che le donne rappresentano gli attori principali delle lotte in Siria e che sono anche quelle che hanno pagato il prezzo più alto.

La portavoce del KJA ha sottolineato come la principale causa dell’attuale esperienza di caos in Turchia sia stata l’insistenza a non comprendere la lotta di liberazione portata avanti da 40 anni dal popolo curdo e il rifiuto da parte della Repubblica del progetto di pace sviluppato e proposto con grande sforzo da Abdullah Öcalan.

Ricordando e denunciando che lo Stato turco ha risposto all’autonomia dichiarata dal popolo curdo per una soluzione democratica con la demolizione di città, con crimini di guerra contro la popolazione, Ata ha dichiarato che questa situazione è il risultato dell’emersione di sporchi gruppi autoritari, di fazioni favorevoli alla guerra e ai conflitti di potere, e al mantenimento del controllo dell’arena politica attraverso il meccanismo del golpe.

Ata ha affermato che come donne curde ritengono che le negoziazioni con Ocalan debbano essere iniziate non ad Imrali ma in condizioni di libertà, avvertendo sul fatto che ogni sistema politico in Turchia affronterà un collasso fino a che non si realizzerà un passo in questa direzione.

Sottolineando come la libertà di Ocalan significa anche la risoluzione dei problemi in Turchia, Ata ha dimostrato come ogni maltrattamento riguardo la sua salute e la sua sicurezza abbia danneggiato le relazioni tra i curdi e il popolo turco.

Annunciando l’inizio della campagna “ Rivendico il mio Leader, la mia Terra e Libertà” la portavoce del KJA ha chiamato tutte le donne e le organizzazioni delle donne in Turchia a stabilire un fronte d’avanzamento insieme verso un sistema libero e unito.

Ata ha notato come il governo dell’AKP stia sviluppando nuovi piani di costruzione per le città che ha distrutto e ha detto: “Durante questo processo noi abbiamo ancora una volta testimoniato il fatto che non si può ottenere nessun miglioramento fino a che la tua identità politica e i tuoi diritti come popolo non sono garantiti. A tal riguardo, il popolo curdo è diventato forte di fronte a questa verità, imparata dai continui attacchi e dalle politiche di distruzione.

La rappresentante del KJA ha invitato tutte le donne a ricostituire le città e la vita nei villaggi, sulla base della solidarietà.

Gli eventi e le attività previste dalla campagna nei prossimi sei mesi sono le seguenti:

*Incontri delle donne saranno tenuti in ogni quartiere sino a Settembre in 16 città secondo una discussione intitolata “Ogni incontro pubblico è un’azione”

*Veglie per la Libertà di Ocalan avranno inizio nelle provincie di Istanbul, Amed, e Van sotto la guida dell’Assemblea delle Madri per la Pace.

*Manifestazioni di donne saranno organizzate a Elih (Batman) Wan (Van) Mêrdîn (Mardin) e İstanbul, nei mesi di Settembre e Ottobre secondo il motto “Rivendico il mio Leader, la Terra e la Libertà”

* L’impegno per la ricostruzione e la solidarietà saranno ri pianificati con tutte le organizzazioni di donne di Şirnex, Nisêbîn, Sur secondo il motto

“Her Warek Welatek”
Ogni luogo è una patria!