KCK ferma il ritiro, continua il cessate il fuoco
La presidenza del Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) in una dichiarazione scritta di lunedì, 9 settembre, ha dichiarato che la ritirata dei guerriglieri curdi dal Kurdistan settentrionale verso il Kurdistan meridionale è stata fermata a causa delle mancanze del governo turco nel compiere passi per la democratizzazione e per una soluzione della questione curda.
La KCK ha osservato che la tregua da loro annunciata il 23 marzo resta in vigore, sottolineando che questo significa dare al governo dell’AKP la possibilità di compiere azioni in linea con il progetto del leader curdo Abdullah Öcalan.
La KCK ha messo in evidenza che l’approccio irresponsabile del governo dell’AKP al processo è la ragione per la fine della ritirata, perché ha trattato il processo come un’opportunità per vincere le prossime elezioni, senza dare alcuna importanza al raggiungimento di un clima non-conflittuale e alla ritirata e non ha dato risposte agli sforzi compiuti dal movimento curdo.
La KCK ha sottolineato che il movimento curdo ha compiuto questi passi perché crede nella fratellanza tra i popoli e in una soluzione democratica della questione curda. La KCK ha detto che il governo dell’AKP ha mostrato un atteggiamento irresponsabile rispetto al processo nel non dare risposte ai passi fatti dal movimento di liberazione curdo.
La KCK ha richiamato l’attenzione in particolare sull’aumentare della costruzione di nuove postazioni militari e dighe nella regione curda dopo l’ottenimento di un clima non-conflittuale, dicendo che questo significa che il governo si sta concentrando sulla guerra, ma non su una soluzione pacifica.
La KCK ha ricordato che il governo ha anche mancato nel garantire il rilascio dei detenuti della KCK e nell’abolizione della legge anti-terrorismo finalizzati a garantire la democratizzazione della Turchia e della politica.
La KCK ha anche criticato il governo per non aver chiesto l’opinione dei curdi mentre erano in corso il lavori sul pacchetto democrazia che dovrebbe essere presentato a breve.
Facendo riferimento all’atteggiamento del governo sulla questione della lingua madre, la KCK ha detto che questa è una prova del fatto che il governo turco non ha intenzione di dare risposte alla richiesta basilare del popolo curdo di ricevere istruzione nella propria lingua madre.
“Il nostro movimento crede nel progetto di democratizzazione presentato dal leader Apo (Öcalan) nel giorno del Newroz (Capodanno curdo). Questo è l’unico modo di stabilire la fratellanza tra i popoli che vivono in Turchia, di risolvere la questione curda e di creare un’Unione Democratica del Medio Oriente. La sospensione della ritirata ha l’obiettivo di spingere il governo a prendere sul serio il progetto ed a fare quanto necessario “, ha detto la KCK.
La KCK ha concluso la sua dichiarazione facendo appello al popolo curdo ed alle sue forze democratiche ad aumentare la loro lotta per spingere il governo dell’AKP ad abbandonare il suo atteggiamento irresponsabile ed a fare passi per il raggiungimento della democrazia e di una soluzione alla questione curda. La KCK ha aggiunto che questo porterebbe a compimento lo storico passo di Öcalan.