Il BDP e la TUAD chiedono la liberazione dei prigionieri malati

L’organizzazione del distretto di Beyoğlu del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) e l’Associazione per la Solidarietà con le Famiglie dei Prigionieri (TUAD) hanno tenuto sabato una conferenza stampa presso la piazza principale del Galatasaray per richiamare l’attenzione sulla situazione dei detenuti malati nelle carceri turche.

Leggendo il comunicato stampa, la co-presidente Songül Oktar dell’organizzazione del quartiere di Beyoğlu del BDP ha osservato che il governo dell’AKP ha arrestato finora migliaia di curdi in operazioni politiche. “L’isolamento aggravato in prigioni di tipo F ha causato problemi critici di salute per centinaia di prigionieri. Le carceri turche sono oggi diventate una fossa di morte soprattutto per i prigionieri politici”, ha sottolineato.

Oktar ha messo in risalto che i prigionieri malati vengono inviati a morte a causa dell’obbligo di trattamento in manette, delle barriere burocratiche, della mancanza di servizi nei locali ad uso medico, del pregiudizio ideologico e dell’atteggiamento dei medici nelle prigioni.

Oktar ha ricordato che secondo i rapporti delle organizzazioni per i diritti umani, attualmente ci sono 413 detenuti malati nelle carceri turche e fra questi 100 necessitano di cure urgenti.

Mettendo l’accento sul diritto dei detenuti alla vita, Oktar ha detto che la situazione dei detenuti malati non poteva essere messa in discussione in qualsiasi tipo di affare politico.

Oktar ha concluso la dichiarazione chiedendo il rilascio urgente di tutti i prigionieri malati al fine di aiutare a rispondere alla domanda del popolo curdo di pace e di una soluzione democratica della questione kurda.