Il Supremo Consiglio Kurdo condanna gli attacchi a Serekaniye
21 gennaio 2013
In una dichiarazione sull´accaduto a Serekaniye (Ras-Alain), il Supremo Consiglio Kurdo ha affermato: “Dopo aver ottenuto di nuovo la tranquillità nella città di Serekaniye grazie all´accordo tra le Unità di Protezione del Popolo (YPG) ed i gruppi armati che hanno attaccato il luogo due mesi fa, si è deciso di formare un consiglio locale che rappresenta tutti gli abitanti della cittadina per gestire i suoi affari: come risultato di questo accordo, molte persone di Serekaniye sono ritornate nelle loro abitazioni.
Ma ovviamente, e per creare di nuovo conflitti, dopo aver avuto alcuni problemi all´interno dei gruppi armati stessi, questi ultimi hanno cominciato ad attaccare di nuovo i quartieri kurdi della città; ció ha spinto le YPG a difendere le loro regioni e di conseguenza la zona di conflitto si è estesa; è diventato molto chiaro che l´attacco era stato pianificato grazie ad un´enorme preparazione di munizioni – tutto ció è giunto attraverso i confini turchi, che hanno assicurato qualsiasi cosa per questo attacco”.
Il Supremo Consiglio Kurdo ha condannato l´attacco e la violazione del precedente accordo, aggiungendo: “Contemporaneamente chiediamo alla coalizione siriana, all´opposizione siriana ed all´esercito libero di chiarire la loro posizione verso questi gruppi armati che stanno trascinando la nostra regione in un conflitto tra Kurdi e forze d´opposizione, ponendo così una reale minaccia che colpisce la sicurezza e l´esistenza kurda in questa zona, e causando inoltre grande danno alla rivoluzione siriana ed ai suoi obiettivi. Invitiamo questi gruppi armati a ritirarsi all´esterno della città ed a lasciarla alla sua stessa popolazione per gestirsi liberamente”.
Il KSC ha invitato l´intero popolo siriano in generale ed le forze rivoluzionarie in particolare ad essere consapevoli di ció che sta succedendo nella città di Serekaniye: i piani regionali stanno colpendo l´unità nazionale e stanno trasferendo il conflitto verso componenti siriane che servono gli interessi dei nemici della rivoluzione e del regime.
Il KSC ha inoltre sottolineato: “La popolazione kurda non smetterà mai di difendere la sua dignità e la via verso la libertà, qualsiasi sacrificio sia richiesto. Sosterrà con tutti i mezzi la nostra gente a Serekaniye, che sta difendendo la sua dignità ed esistenza. Questa città è stata, ed è ancora un simbolo di convivenza, fratellanza ed un´espressione di pace civile garantita dai figli della sua regione tramite tutte le loro numerose componenti. Essi insistono nel difendere ulteriormente la sicurezza di queste zone. A questo proposito, rivolgiamo un saluto alle Unità di Protezione del Popolo (YPG) ed ai figli della città di varie estrazioni per la loro lotta eroica e omaggiamo i martiri che hanno sacrificato la vita in queste battaglie”.
ANF / QAMISHLO
ANF NEWS AGENCY