Il quartier generale delle bande si trova a Ceylanpınar

La Direzione Generale delle Imprese Agricole (TİGEM) viene usata come quartier generale delle bande affiliate ad Al-Qaeda che attaccano i curdi nel territorio del Kurdistan occidentale, Rojava. La sede viene usata come magazzino per le loro armi, munizioni e provviste e anche i componenti delle bande feriti negli scontri nel Rojava vengono portati all’edificio della TİGEM a cui non possono accedere civili.

Il governo dell’AKP continua a dare sostegno militare, diplomatico e finanziario all’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante) legato ad Al-Qaeda e al Fronte Al-Nusra Front che hanno attaccato le regioni di Serêkaniyê, Til Abyat, Afrin, Kobani, Çil Axa, Girkê Legê, Til Koçer e Til Xelef nel Kurdistan occidentale dalla metà di luglio. Le bande vengono anche rifornite di armi, munizioni e cibo.

Oltre agli aiuti militari e finanziari trasferiti alle bande attraverso i valichi di confine di  Hatay, Kilis e Akçakale, il governo turco sta dando l’aiuto più significativo a Ceylanpınar consentendo alle bande anche di usare l’edificio della TİGEM che sin dal 1950contiene la più grande avanotteria statale. Rojava e la Turchia condividono 110 km di confine, da Ceylanpınar ad Akçakale sul lato turco.

L’edificio della TİGEM al quale è impedito l’accesso ai civili, è situato in una zona proibita e viene monitorato giorno e notte da 142 telecamere.

Nei colloqui con ANF, fonti locali hanno osservato che l’esame dei filmati del TİGEM dimostrerebbe che la Turchia sta dando sostegno con armi e munizioni a questi gruppi fin dalla fine di luglio.

Dopo aver fornito alle bande ogni genere di sostegno attraverso il confine di Ceylanpınar fino alla metà di luglio, il governo dell’AKP ha chiuso il confine quando le YPG (Forze di Difesa del Popolo) ne hanno preso il controllo il 16-17 luglio.

Dopo aver chiuso il valico di confine, le autorità turche hanno aperto due nuovi valichi (cross points) verso il Rojava da Ceylanpınar per impedire ai combattenti delle YPG di prendere il controllo della città di Til Xelef.

Uno dei valichi è aperto verso un ponte sul fiume Habur, a tre km dal valico di confine prima di Til Xelef. L’altro valico passa attraverso un allevamento di pesci Ceylanpınar e Akçakale.

La città di di Til Xelef al momento funge da quartier generale per i componenti delle bande provenienti da Afghanistan, Cecenia, Turchia, Qatar ed Egitto.

Il governo ha anche rimpolpato il suo sostegno con armi e alimenti da luglio per impedire la perdita di Til Xelef perché questo significherebbe aprire ai curdi la strada verso Tal Abyad e Kobani.

Secondo informazioni ricevute dall’ANF attraverso fonti locali, gli aiuti alle bande a Til Xelef attualmente vengono trasferiti attraverso due varchi mobili aperti dall’interno dell’edificio della TİGEM. Vengono consentiti anche attraversamenti legali da parte di componenti armati di bande verso il Rojava nei villaggi di Zenginova, Akçaköy e Kepezli tra Ceylanpınar e Akçakale e anche nei villaggi prevalentemente arabi di Maden e Aşağıoduruklu tra Serêkaniyê e Dirbêsiyê.

Il trasferimento di aiuti e feriti appartenenti alle bande vengono resi possibili  attraverso questi due varchi e questi villaggi arabi, in spregio alle leggi nazionali ed internazionali.

Dozzine di appartenenti alle bande feriti di recente negli scontri con i combattenti delle YPG sono stati prima portati nell’edificio del TİGEM a Ceylanpınar e poi in ambulanza all’ospedale statale di Akçakale.

Da ultimo è successo il 2-3 settembre quando almeno 14 componenti di bande feriti nell’operazione delle YPG a Til Xelef sono stati portati all’ospedale (Riha) Balıklıgöl di Urfa e all’ospedale Mehmet Akif İnan.

Viene riferito che 40 componenti delle bande sarebbero stati curati in questi due ospedali dopo una vasta operazione delle YPG avviata una settimana fa.

ANF