Il Parlamento europeo sospende i negoziati con la Turchia

Il report preparato dal relatore sulla Turchia del Parlamento Europeo (EP), Kati Piri, chiede una sospensione dei negoziati di adesione della Turchia all’Unione Europea.

Il relatore sulla Turchia del Parlamento Europeo, la deputata olandese Kati Piri, ha preparato una bozza di risoluzione in cui si chiede agli Stati Europei e alla Commissione di “sospendere immediatamente e ufficialmente” i negoziati di adesione con la Turchia “se il gruppo di emendamenti costituzionali votati il 16 aprile diventeranno effettivi nella loro forma attuale.”

Il report afferma che il motivo della decisione è che gli emendamenti costituzionali non sono compatibili con il principio di separazione dei poteri e i criteri di Copenaghen.

Il Parlamento Europeo aveva già stabilito nel 2016 di “congelare” i negoziati di adesione.

La bozza di risoluzione condanna il tentativo di golpe del 15 luglio e gli attacchi terroristici che hanno avuto luogo in Turchia. Afferma anche che il governo ha il diritto e il dovere di sottoporre i responsabili a un giusto processo, all’interno dei confini dello stato di diritto.

Il Parlamento europeo a Strasburgo ha approvato la risoluzione sulla “relazione della Commissione 2016” dell’UE-Turchia, con 477 voti favorevoli e 64 contrari.