Il Consiglio democratico siriano chiede la chiusura dello spazio aereo nel nord della Siria

Il Consiglio democratico siriano (MSD) ha chiesto la chiusura dello spazio aereo nel nord-est della Siria a seguito dell’uccisione martedì di tre civili in un attacco di droni turchi a Qamishlo.

Il Consiglio democratico siriano (MSD) dell’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale ha rilasciato una dichiarazione in merito al massacro compiuto dall’esercito occupante turco che ieri ha ucciso tre membri della famiglia Gulo del Rojava.

“Un drone turco ha bombardato un veicolo con tre membri della famiglia Gulo. L’auto è stata bombardata davanti alla loro casa in un quartiere popolato della città di Qamishlo. Il patriota 82enne Yûsif Gulo e i suoi nipoti Mihemed e Mezlûm Gulo sono caduti a causa dell’attacco dei droni”, si legge nel comunicato.

Invito a tutte le forze nazionali a chiarire la loro posizione

Il Consiglio democratico siriano ha proseguito: “Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia di tutti e tre i martiri. Condanniamo questo attacco terroristico contro i civili. Condanniamo inoltre la violazione del territorio siriano e la presa di mira di comandanti e soldati curdi che sostengono la Coalizione globale per sconfiggere l’ISIS.

Esortiamo tutte le forze nazionali a chiarire la loro posizione contro i crimini e le minacce dello stato turco di espandere la sua occupazione in Siria.

Appello alla comunità internazionale

Il Consiglio democratico siriano ha invitato la comunità internazionale a chiudere lo spazio aereo nel nord-est della Siria, affermando: “La comunità internazionale dovrebbe anche chiarire la sua posizione contro i crimini di guerra e la violazione degli accordi.

I recenti sviluppi mostrano che le leggi internazionali non sono rispettate. Esortiamo la comunità internazionale a chiudere lo spazio aereo ai caccia da combattimento al fine di mantenere la stabilità nella regione ed evitare la presenza di gruppi terroristici come l’ISIS che mettono a rischio la Siria nord-orientale”.