HDP chiede al governo iracheno di risolvere i problemi a Shengal attraverso il dialogo
A seguito del trasferimento delle truppe militari irachene alla regione autogovernata dgli Yazidi di Shengal nel Kurdistan meridionale, HDP chiede al governo iracheno di risolvere i problemi attraverso il dialogo piuttosto che attraverso spettacoli militari.
Preoccupati per la crescente presenza militare irachena nel villaggio yazida di Gir Zerik, nel sud-ovest di Shengal, i co-portavoci della commissione politica estera di HDP, Feleknas Uca e Hişyar Özsoy, chiedono al governo iracheno di optare per il dialogo con la popolazione yazida e riconoscono il loro diritto a mantenere le proprie strutture di autogoverno e autodifesa.
HDP ha dichiarato : “Dalla sera del 20 aprile abbiamo seguito da vicino le notizie secondo cui l’esercito iracheno sta radunando le truppe dentro e attorno al villaggio di Gir Zerik a Shengal. Il 26 novembre 2020 a nome dei nostri co-presidenti, abbiamo inviato una lettera al presidente dell’Iraq Barham Salih, e al Primo Ministro iracheno Mustafa al-Kazimi.
In questa lettera abbiamo avvertito della possibile devastazione che un intervento militare potrebbe produrre nella regione di Shengal, ancora traumatizzata dal genocidio dell’ISIS del 2014, favorito dalle truppe irachene e dai peshmergas del KDP in fuga dalla zona ”.
HDP ha proseguito: “Sosteniamo il diritto degli yazidi di Shingal, vittime di 74 massacri, di garantire la loro sicurezza come popolo. Il diritto all’autodifesa, che non rappresenta alcuna minaccia per l’integrità territoriale dell’Iraq, è un’assicurazione per gli yazidi che sono ancora minacciati. Ci aspettiamo che tutti rispettino questo diritto legittimo “. HDP ha aggiunto: “Considerando il fatto che il futuro di Shingal, una delle enclave ancora contese secondo la Costituzione irachena, sarà deciso dal popolo di Shingal è chiaro che gli interventi militari in questa regione influenzeranno negativamente la stabilità politica e sociale dell’Iraq. Vorremmo fare un appello aperto a tutte le parti responsabili dell’Iraq a spendere maggiori sforzi per risolvere i problemi per mezzo del dialogo e dei negoziati invece di una dimostrazione di forza militare. Invitiamo tutte le parti ad assumersi la responsabilità di garantire tutti i diritti democratici del popolo di Shingal, primo fra tutti il diritto all’autodifesa “.