Hasan Ocak scomparso 18 anni fa

Hasan Ocak era un attivista politico.

Aveva preso parte alla ribellione nel distretto di Gazi, ad Istanbul, nel 1995. In seguito a questa rivolta Hasan era stato sequestrato dalla polizia politica. Cinque giorni più tardi, dopo essere stato brutalmente torturato, era stato strangolato con una fune. Si è unito alla lista delle persone scomparse durante la detenzione. In seguito ad una grande lotta condotta da amici, compagni, famigliari e parenti degli altri scomparsi, il suo corpo è stato recuperato il 19 Maggio 1995.

Maside Ocak racconta di questi 18 anni senza il fratello: “Questo è un periodo di tempo molto lungo ma breve come pochi secondi. Siamo qui sulla tomba di mio fratello, con coloro e per coloro con cui siamo diventati compagni in questa lotta che dura da 16 anni in piazza Galatasaray. Questo è un sentimento molto diverso e strano. È una vergogna dello stato e dei suoi governanti, non nostra, se la gente si considera fortunata di avere una tomba in questo paese. Durante gli ultimi 16 anni, nei quali abbiamo cercato di ottenere una tomba per tutti i nostri parenti scomparsi, cerchiamo di raccontare la colpa dello Stato e di far capire che non vogliamo più sentirci fortunati per avere ottenuto una tomba per i nostri figli. Vogliamo lasciare fiori anche sulle tombe degli altri scomparsi”.

Maside Ocak dice, inoltre, che le famiglie degli scomparsi non possono soffrire in maniera appropriata per i loro parenti, nonostante essi abbiano ottenuto una sepoltura, e ricorda tutti coloro a cui non è stata concessa neppure una lapide. “Viviamo il dolore dei nostri parenti qui, sulle tombe, ma d’altra parte ci auguriamo milioni di volte che anche gli altri nostri cari possano avere una lapide”, aggiunge la sorella di Ocak.

ANF Istanbul